Il deputato PLR, esponente di spicco dell'ala radicale e del centrosinistra ticinese, spiega il suo clamoroso sostegno all'iniziativa UDC
LUGANO - Continuano gli smarcamenti di partiti e personalità politiche a favore dell'iniziativa "Stop all'immigrazione di massa". Il testo UDC, in votazione il 9 febbraio, dopo aver incassato il sostengo dei Verdi ticinesi, di un socialista di peso come Marco Jermini, ora trova un altro sostegno inatteso. Un appoggio piuttosto clamoroso che arriva dal PLR, il cui comitato cantonale ha recentemente deciso con una maggioranza bulgara di opporsi all'iniziativa democentrista. Clamoroso perché a schierarsi a favore del sì non è certo un liberale di destra, ma uno degli esponenti più in vista dei radicali: Franco Celio.
Il deputato, da sempre attivo nell'area di centrosinistra, anche come fondatore dell'associazione Incontro Democratico, spiega le ragioni del suo "sì" in una rticolo apparso sull'edizione odierna del Giornale del Popolo. Di seguito, visto la delicatezza dell'argomento, riproponiamo per esteso il testo apparso sul GdP, riassunto in capitoletti.
"I contrari non vogliono nessuna soluzione"
"Gli avversari dell’iniziativa popolare contro l’immigrazione di massa continuano a ripetere il ritornello secondo cui la proposta su cui si voterà fra qualche settimana non è una buona soluzione. Avranno le loro ragioni. Sarebbe però tempo e ora che - anziché limitarsi a criticare la soluzione proposta - ne proponessero di migliori, se ne hanno. In caso contrario, sarebbe invece tempo e ora che accantonassero questo argomento. Si ha infatti l’impressione sempre più netta che loro, di fatto, non vogliano nessuna soluzione, forse perché ideologicamente convinti, contro ogni evidenza, che, in realtà, il continuo e massiccio aumento della popolazione di problemi non ne ponga!".
"Non ci credo più"
"È infatti dai tempi della cosiddetta Iniziativa Schwarzenbach, cioè da più di quarant’anni, che il Consiglio federale e tutti i benpensanti continuano a ripetere, di volta in volta, che quelle proposte non sono mai buone soluzioni, ma che ce ne vorrebbero, semmai, delle altre. Personalmente, un po’ ingenuamente, ho sempre creduto a queste argomentazioni e perciò, con maggiore o minor convinzione, ho sempre votato contro le varie iniziative. Più il tempo passa, più risulta però evidente che, in realtà, le nostre Autorità - federali o cantonali che siano - non intendono adottare nessuna misura per fronteggiare i problemi derivanti dall’immigrazione, né dall’aumento della popolazione che vi è inevitabilmente connesso. Lasciar andare le cose per il loro verso, senza far nulla per invertire la rotta, è evidentemente più comodo!".
"I cittadini vedono la realtà"
"Peggio ancora si comportano gli ambienti economici, i quali - abbagliati dalle «opportunità» che, ai loro occhi, l’immigrazione rappresenterebbe per i loro interessi a corto termine - dei problemi derivanti da tale fenomeno non vogliono neppure sentir parlare. Ma i cittadini che vedono come le cose siano in realtà assai diverse, stavolta farebbero bene a trarne pure conclusioni diverse!".