S. ANTONINO – Che la black list di Unia, pubblicata la scorsa settimana, avrebbe suscitato qualche malcontento, per usare un eufemismo, tra le aziende inserite nella “lista della vergogna”, pubblicata sul sito denunciamoli.ch (leggi articolo correlato), era prevedibile. 

Ed è la Nolo Service di Sant’Antonino, accusata di offrire delle condizioni salariali a provvigioni praticamente impossibili da raggiungere, la prima a farsi sentire, con un comunicato che respinge al mittente le accuse e parla di un singolo caso isolato, particolare e motivato. 

Di seguito pubblichiamo integralmente la presa di posizione dell’azienda (per completezza d’informazione segnaliamo che il comunicato era corredato da tre allegati: due esempi di contratto e alcuni conteggi stipendi, con salari tra i 3'000 e 4'200 franchi lordi). 

Premessa

Nolo Services SA è stata inserita da UNIA nella Black List sul sito www.denunciamoli.ch.

Nolo Services SA è una società attiva nel settore del noleggio di servizi igienici mobili. Da numerosi anni opera in Ticino con soddisfazione di imprese, enti pubblici e privati.

"Con il presente comunicato stampa Nolo Services SA intende difendere la propria onorabilità e dimostrare la correttezza con la quale da anni opera in Ticino.

Nel merito

In risposta a quanto apparso recentemente sulla stampa a seguito della pubblicazione da parte del sindacato di UNIA di una Black List di ditte che a dire di UNIA praticano abusi salariali nel mondo del lavoro, Nolo Services SA prende posizione come segue.

Nolo Services SA tiene a segnalare che i dati forniti sul proprio conto sul sito www.denunciamoli.ch sono inesatti e fuorvianti. Ciò che viene presentato come esempio delle condizioni generali di retribuzione dei nostri dipendenti è infatti da riferire soltanto a un caso isolato e particolare, caso motivato da ragioni ben precise qui di seguito esplicate.

Il dipendente in questione, il signor T.F., alla fine del 2012 è stato assunto in qualità di impiegato commerciale e amministrativo. Dal momento che non aveva però alcuna esperienza nel settore della rappresentanza, si è stabilito in accordo con lui di conferirgli un salario minimo mensile lordo di Fr. 1 '300.- per i primi 3 mesi (come ulteriore aiuto nell'avvio dell'attività di commercio) e di Fr. 1 '000.- per i mesi successivi, riconoscendogli in più delle provvigioni pari al 10% sull'importo incassato dai clienti da lui procacciati.

Nonostante la sua assoluta regolarità, il contratto stipulato con il signor T.F. rappresenta un caso unico nella storia della nostra azienda, ed é stato concepito in via straordinaria e su misura per un dipendente privo di esperienza nel settore ed è rimasto in vigore per un tempo limitato (6 mesi). Durante questo periodo la Nolo Services SA si è fatta regolarmente carico dei costi aziendali relativi allo stipendio del signor T.F., nonostante l'operato di quest'ultimo non abbia apportato alcun incremento economico alla società stessa.

Chiarito ciò, ci teniamo a fornire alcune ulteriori precisazioni:

1. Prima di essere assunto come rappresentante commerciale, il signor T.F. lavorava già presso Nolo Services SA da quattro mesi in qualità di autista e addetto al montaggio, allo smontaggio e alla pulizia di wc chimici. Per questa attività egli aveva un regolare contratto di assunzione al 50% e percepiva un salario mensile lordo pari a Fr. 1'500.-, con 13 mensilità e a fronte di 21 ore lavorative settimanali.

2. Diversamente da quanto dichiarato da UNIA, al signor T.F. non sono mai state pagate provvigioni inferiori al 10%.

3. In seguito a un articolo apparso su La Regione Ticino in data 8 maggio 2013, l'autorità preposta alla tutela del lavoro aveva già effettuato presso Nolo Services SA tutti i controlli del caso, confermando l'assoluta regolarità dell'azienda nella stipulazione dei contratti di lavoro e nelle modalità di retribuzione dei dipendenti, difatti a tutti i dipendenti Nolo Services SA garantisce buone condizioni di lavoro e retribuzioni adeguate e consone alla loro capacità ed esperienza.

Nolo Services SA non effettua dumping salariale e contesta pertanto il proprio inserimento nella Black List."