Oltre alla natura e al paesaggio montano, c’è anche l’elemento gastronomico che promette un futuro radioso per un albergo che è già tornato ad essere anche un punto di ritrovo per gli abitanti del paese
DALPE – La ristrutturazione e la riapertura dell’Hotel Des Alpes, nel piccolo villaggio di Dalpe, in alta Leventina, è un bell’esempio di come l’ente pubblico possa promuovere il turismo e al contempo sostenere l’economia locale, in particolare quella delle valli.
Poche camere, arredate con gusto e con stile minimalista, e una grande terrazza che si apre sulla vallata e sul paese, lo storico albergo è diventato un piccolo gioiello e ha riaperto il 4 dicembre scorso, dopo oltre due anni di chiusura.
Il progetto è stato promosso dal Comune di Dalpe, di cui è sindaco Marzio Eusebio, personaggio molto noto nella Valle. I fondi, circa tre milioni di franchi, sono stati garantiti dalla piccola centrale idroelettrica che appartiene al comune e che, di fatto, è proprietaria della struttura.
Il Des Alpes è posizionato in una zona strategica per il turismo montano sia estivo sia invernale: a pochi chilometri dalle piste di Airolo e Carì, e dalle funivie che portano al Tremorgio e alla regione del Piora, o dalla Valascia, per gli appassionati di hockey che vogliono abbinare la partita a qualche giorno di relax.
Ma c’è di più: l’albergo e il ristorante sono gestiti da una personalità di rilievo della gastronomia ticinese: Waldis Ratti, che a fine 2014, dopo 35 anni di attività ha lasciato il Ristorante Da Rodolfo, a Vira Gambarogno, affidandolo a Pablo Ratti, chef emergente e secondo cugino del titolare.
Ratti, che gestisce il Des Alpes con sua moglie e sua figlia, sta prendendo confidenza in queste settimane con la nuova struttura e con la cucina.
Quando l’hanno chiamato, a metà settembre, offrendogli di gestirla, ha colto l’occasione al volo, ma non ha avuto molto tempo per organizzarsi. E la presenza di Ratti ai fornelli ha già richiamato a Dalpe molti amanti della buona cucina.
Insomma, oltre alla natura e al paesaggio montano, c’è anche l’elemento gastronomico che promette un futuro radioso per un albergo che è già tornato ad essere anche un punto di ritrovo per gli abitanti del paese. Molti, residenti o villeggianti, ci vanno anche solo per un caffè o per un aperitivo.
Ultima nota: il Comune ha intelligentemente stabilito un affitto contenuto per l’intera struttura. L’obiettivo non è speculare, per poi magari trovarsi con un progetto fallimentare, ma sostenere e promuovere l’economia di valle. Per i turisti e per la gente che vi abita.
emmebi