POLITICA E POTERE
Dopo le dichiarazioni di Nora Illi, la donna multata a Locarno, è polemica. Lorenzo Quadri: "È una fondamentalista islamica. In Ticino ci venga, ma senza burqa. Le multe non bastano: lavori di pubblica utilità per chi viola quella legge"
Il consigliere nazionale: "Se vuole vedere cose inumane, si informi un po' sulle stragi compiute nel mondo da quelli che impongono il burqa, prima di uscirsene con simili boiate"
CRONACA

Nora Illi, la donna multata a Locarno per aver sfidato la legge anti-burqa: "Tornerò in Ticino quest'estate. E non pagherò la multa. I ticinesi sono accoglienti, ma questa volta hanno sbagliato"

04 LUGLIO 2016
CRONACA

Nora Illi, la donna multata a Locarno per aver sfidato la legge anti-burqa: "Tornerò in Ticino quest'estate. E non pagherò la multa. I ticinesi sono accoglienti, ma questa volta hanno sbagliato"

04 LUGLIO 2016
LUGANO – Non poteva mancare una replica del consigliere nazionale e municipale di Lugano Lorenzo Quadri alle parole di Nora Illi, la 32enne bernese convertita all'Islam che venerdì scorso si è presentata provocatoriamente a Locarno in niquab, accompagnata da Rachid Nekkaz, ed è stata multata per aver "dissimulato il volto", violando la legge entrata in vigore proprio quel giorno. “Non pagherò quella multa - ha detto -, a costo di ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo. E quest’estate tornerò in Ticino per vacanza”. Indossando il niquab, ovviamente.

“Ma guarda che "tolla" questa fondamentalista islamica, spalla dell'algerino Nekkaz nei suoi squallidi teatrini locarnesi – scrive Quadri su Facebook -, che crede di poter dire ai ticinesi che votano sbagliato. E che ha addirittura il coraggio di definire inumana (uella!) la legge antiburqa. Se vuole vedere cose inumane, si informi un po' sulle stragi compiute nel mondo da quelli che impongono il burqa, prima di uscirsene con simili boiate.

Le dichiarazioni di costei, nella loro pochezza, rendono tuttavia evidente che il Gran Consiglio dovrà presto fare ciò che scientemente - preso da eccessivo ottimismo - ha rifiutato di fare. In caso di recidiva infrazione del divieto di burqa a scopo di provocazione, non basta la multa (tanto più se a pagarla è poi l'algerino di turno): ci vogliono lavori di pubblica utilità, che la provocatrice da salotto sia tenuta a svolgere di persona.

Quanto all'intenzione della fondamentalista amica del Nekkaz di trascorrere le vacanze in Ticino: senza il burqa. Altrimenti, come si suol dire: passi lunghi e ben distesi...”.

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