CRONACA
"Con rispetto, dissento: la messa con i musulmani non sta in piedi". Anche nella Chiesa ticinese è vivo il dibattito tra pro e contro all'iniziativa che si terrà domenica prossima
Se da una parte si registrano l'entusiasmo di Don Feliciani e il via libera del vescovo Valerio Lazzeri, c'è anche chi non è convinto. Come Fra Edy Rossi-Pedruzzi che su Facebook commenta: "Ci saranno pur ambiti di incontro alternativi...ma almeno i musulmani riempiranno i banchi lasciati vuoti dai cattolici, questo è uno dei problemi"
LUGANO – Il dibattito c'è ed è vivace all'interno del mondo cattolico. Anche se resta un po' sotto traccia e a livello pubblico resta nebuloso sulla chiarezza dei contenuti. D'altra parte la linea di Papa Francesco, dunque quella del Governo della Chiesa, è chiarissima: i musulmani sono fratelli con cui non solo bisogna dialogare ma costruire, seppur nelle rispettive differenze, un percorso di comunione.
 
 
Ma certo la presenza dei musulmani nelle chiese durante la messa domenicale, è un gesto ad alto valore simbolico che, per sua stessa natura, non può mettere tutti d'accordo. L'iniziativa, già sperimentata in Francia e in Italia, è nata dopo l'attentato di Rouen in cui due terroristi islamici hanno sgozzato l'ottantenne padre Jacques mentre celebrava la funzione mattutina.


La "benedizione" del vescovo di Lugano
 
 
Questo weekend si replicherà in Ticino. A lanciare l'appello è stato l'imam di Lugano Jelassi che ha invitato i fedeli musulmani a recarsi nelle chiese del Cantone durante la funzione domenicale. Un appello che ieri è stato raccolto e "benedetto" dal vescovo di Lugano, seppur con parole benevole e  prudenti al contempo. "I parroci ticinesi – ha affermato Valerio Lazzeri - sapranno salutare favorevolmente questa presenza silenziosa. Coltiviamo la speranza che, nonostante le differenze e senza contraddire le nostre identità rispettive, possiamo percorrere cammini di pacifica convivenza e di collaborazione nel bene".


"Non tutti i cattolici saranno felici"
 
 
Il pastore della Curia ticinese ha evidentemente il polso del suo gregge e non semina entusiasmo da copertina. D'altra parte anche Don Gianfranco Feliciani, che invece dell'iniziativa è un forte sostenitore, tanto da averla proposta per primo in Ticino, non aveva negato le spaccature all'interno del Mondo cattolico su questo genere di iniziative.
 
 
"Non tutti i cattolici – aveva dichiarato in una recente intervista a Liberatv - saranno felici di condividere la messa con i musulmani. Ci sarà chi invocherà prudenza e una condivisione più a piccoli passi. Io sono convinto del contrario. Il nostro è un tempo in cui bisogna osare e avere coraggio. Abbiamo peccato troppo dentro la Chiesa di titubanze, con la scusa della prudenza. Quando si è in guerra bisogna essere coraggiosi". 


Lo scetticismo di Fra Edy Rossi-Pedruzzi
 
 
E tra gli scettici, che si espongono pubblicamente, c'è Fra Edy Rossi-Pedruzzi. Il frate cappuccino del convento di Faido, commentando su Facebook il via libera del vescovo di Lugano alla messa con i musulmani, ha affermato: "Con tutta la stima per il Vescovo di Roma e la giusta obbedienza in quanto cristiano cattolici, dovrebbe essere possibile dissentire quando Francesco, i suoi predecessori o successori, propongono una cosa che non sta in piedi. Questa volta bravo Mons. Luigi Negri. Ci saranno pur ambiti di incontro alternativi. Beninteso non si intende cacciare il mussulmano che entra in chiesa la domenica mattina quando c'è la Messa. Ma proprio un invito...". 


Il vescovo di Ferrara: "La messa non ha lo scopo di far dialogare le diverse religioni"
 
 
Il vescovo di Ferrara Luigi Negri, dopo le messe in comune che sono seguite all'attentato di Rouen, si è infatti detto convinto “che tali celebrazioni eucaristiche dopo aver raggiunto il loro obiettivo abbiano anche esaurito la loro funzione".
 
 
“È infatti un bene - ha aggiunto - che i cattolici possano ora vivere autonomamente la santa messa come è nella natura della celebrazione liturgica di questo sacramento, che non è stato istituito allo scopo di far dialogare le diverse religioni, ma per far partecipare i battezzati al mistero della passione, morte e risurrezione del Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio".  
 
 
Va detto che le posizioni particolarmente conservatrici di Negri, negli ultimi tempi sembrano averlo fatto entrare in rotta di collisione anche con il suo movimento all'interno della Chiesa: Comunione e Liberazione. E altresì il caso che lo ha visto protagonista di pesantissime affermazioni contro Papa Francesco, carpite durante dei colloqui telefonici mentre viaggiava su un treno, non ha di certo portato buona fama all'alto prelato. 


"Ma almeno riempiranno i banchi lasciati vuoti dai cattolici...."
 
 
Ma tornando al pensiero espresso sui social da Fra Edy Rossi-Pedruzzi, la chiosa del Capuccino dopo aver criticato l'opportunità della messa comune con i musulmani, è altrettanto critica anche verso il suo mondo: "Beh almeno (i musulmani, ndr.) riempiranno i banchi lasciati vuoti dai cattolici, questo è uno dei problemi".


AELLE
 
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