Non c'è storia: tre produttori ticinesi sbaragliano la concorrenza al Grand Prix del vino svizzero. Sul podio Chiesa, la Cantina di Mendrisio e Delea. Ticinowine: "Sul Merlot siamo imbattibili"
Sette i ticinesi nominati nelle varie categorie, di cui quattro in quella dedicata al Merlot. Nulla da fare per i produttori di Merlot degli altri Cantoni. Infatti, in questa categoria che da anni dà lustro all’intera enologia cantonale, il podio era tutto ticinese
BERNA - Il Ticino si riconferma al Gran Premio del vino svizzero “terra d’eccellenza” per il vitigno Merlot. In occasione della decima edizione del Grand Prix del vino svizzero, svoltasi nei giorni scorsi a Berna, fa sapere la direzione di Ticinowine, i viticoltori ticinesi hanno dimostrato ancora una volta che la loro competenza e il “terroir” ticinese permettono di produrre vini di alta qualità.
Sette i ticinesi nominati nelle varie categorie, di cui quattro in quella dedicata al Merlot. Nulla da fare per i produttori di Merlot degli altri Cantoni. Infatti, in questa categoria che da anni dà lustro all’intera enologia cantonale, il podio era tutto ticinese.
Quest’anno sul gradino più alto è salita la Cantina Rovio di Gianfranco Chiesa, col suo Merlot Ticino 2011, al secondo posto la Cantina Sociale Mendrisio col suo Montalbano Riserva 2013, mentre sul terzo gradino la Cantina di Angelo Delea, con il Carato Riserva 2012.
Premiati anche due altri produttori ticinesi nella categoria assemblaggi vini rossi: l’azienda Agriloro è giunta seconda col suo Sottobosco 2013 davanti al Synthesis della Cantina Cristini e figli.
Nella categoria Merlot cera in lizza anche la Fattoria Moncucchetto col suo Moncucchetto riserva 2013, mentre nella categoria altri vitigni, per la prima volta tra i nominati c’era una Bondola, quella prodotta dall’Azienda Terreni alla Maggia.