Una realtà nata da un sogno: è stata inaugurata oggi al Mulino del Ghitello la Casa del Vino ticinese. Un'enoteca con oltre 200 etichette, sommelier per raccontarle, e un ristorante diretto da un giovane chef per abbinarle ai prodotti del territorio
Il locale sarà aperto dal giovedì alla domenica, e proporrà eventi e degustazioni. L’apertura al pubblico inizia sabato prossimo, 25 marzo, alle 11, con un piccolo mercatino gastronomico. E a tutti i partecipanti verrà offerto un bicchiere di vino
BALERNA - Il centro di promozione dei vini del Ticino ora è davvero una realtà. Oltre 200 etichette potranno essere degustate e scoperte alla Casa del vino Ticino, inaugurata oggi al Mulino del Ghitello, a Balerna, alle porte del Parco della Breggia.
Il locale sarà aperto dal giovedì alla domenica, e proporrà eventi e degustazioni. L’apertura al pubblico inizia sabato prossimo, 25 marzo, alle 11, con un piccolo mercatino gastronomico. E a tutti i partecipanti verrà offerto un bicchiere di vino.
Il progetto è stato voluto dall’Interprofessione della vite e del vino ticinese e dalla sua commissione di promozione Ticinowine, ed è gestito dall’Associazione vino e territorio Ticino, presieduta da Giampiero Gianella, ex cancelliere dello Stato.
Al progetto hanno subito aderito 41 imprenditori vitivinicoli, che rappresentano il 90% circa della produzione, e propongono le oltre 200 etichette che formano l’enoteca.
Tutte le regioni viticole sono rappresentate nel locale, dove personale qualificato consiglierà la clientela spiegando le innumerevoli sfaccettature dei vini ticinesi.
Situata nei locali del Mulino Ghitello, la Casa del vino è stata progettata dallo studio Gpt e associati di Balerna e, sotto la supervisione di Michela Pagani, i lavori sono stati interamente eseguiti da aziende del Mendrisiotto. Sono stati coinvolti anche gli artigiani del legno, che hanno realizzato le tavole di rovere proveniente dai boschi del Malcantone. Il locale ha una quarantina di posti interni e altrettanti nel giardino, mentre l’enoteca è situata nelle vecchie cantine ed è ovviamente aperta al pubblico.
Se i vini saranno i protagonisti assoluti, anche la gastronomia avrà la sua parte e dovrà rispettare il criterio della territorialità. Associazioni e singoli produttori proporranno l’eccellenza dei loro prodotti: dal pane artigianale ai salumi, dai formaggi alla carne.
“Ci sono voluti trent’anni per realizzare questo sogno e, come tutte le novità assolute, necessiterà di rodaggio e affinamento, ma ci riusciremo”. hanno spiegato oggi i promotori.
Promotori che per l’avvio della Casa del vino si sono affidati all’esperienza di Piero Tenca, presidente dell’Associazione Sommelier Svizzeri Professionisti, che sarà coadiuvato dal maître Massimo Manelli. Accanto a loro il giovane e promottente chef di cucina Remi Agustoni, di Caneggio, che preparerà ogni giorno stuzzichini e piatti da abbinare ai vini in degustazione.
“A chi visita la Casa del vino Ticino al Ghitello vogliamo regalare emozioni, un viaggio nei sapori, la riscoperta di gusti e aromi che si sono persi nel tempo o che il logorio della vita moderna, come diceva una vecchia pubblicità, non ci permette più assaporare appieno – hanno spiegato i promotori -. Settimanalmente i vini di ogni produttore saranno messi in evidenza e serviti al bicchiere: un’occasione per scoprire e degustare nuovi vini”.
Diventando ‘amici della Casa del vino’ e versando un contributo minimo di 25 franchi si riceveranno informazioni sui principali eventi organizzati dall’associazione, beneficiando anche di uno sconto del 10% all’acquisto delle bottiglie.