L'esponente socialista propone che tutti quelli che nascono sul territorio elvetico ottengano automaticamente la cittadinanza, come avviene negli Stati Uniti. Il democentrista ticinese: "Loro vogliono relegare l'ottenimento del passaporto svizzero a pura formalità"
Secondo l’esponente socialista, infatti, anche nel nostro Paese, come avviene ad esempio negli Stati Uniti, tutti quelli che nascono sul territorio elvetico dovrebbero avere automaticamente diritto al passaporto svizzero.
“È assurdo - ha detto Wermuth in un’intervista concessa a Watson - che due persone non abbiano gli stessi diritti solo perché i genitori provengono da nazioni diverse. La cittadinanza è solo l’inizio dell’integrazione, non la fine. È inconcepibile che molte persone vivano in Svizzera senza poter esprimere quello che pensano. È antidemocratico”.
La proposta sta facendo parecchio discutere in rete. In Ticino è stata rilanciata dal presidente dell’UDC Piero Marchesi, che non risparmia le critiche, al parlamentare PS.
“Cosa avevamo detto nella campagna contro le naturalizzazioni agevolate per gli stranieri della terza generazione? - ha scritto Marchesi su Facebook - Se la sinistra avesse vinto la votazione sarebbe presto arrivata una nuova proposta atta ad indebolire il sistema di rilascio della cittadinanza, rendendola vieppiú automatica. Detto, fatto! Non siamo degli indovini noi dell'UDC, ma oramai il disegno della sinistra - per dire il vero ben supportato dai partiti di centro - è chiaro. Loro vogliono relegare l'ottenimento del passaporto svizzero a pura formalità. Come la carta Cumulus, o i buoni fedeltà della stazione di benzina. Noi ci opponiamo con forza a questa deriva, statene certi!”.