*Di Riccardo Vassalli
MENDRISIO – Rieccole, finalmente. Le Processioni storiche di Mendrisio tornano in versione originale e non più costrette a inchinarsi alle logiche della pandemia. Pandemia che ha caratterizzato gli ultimi due anni, ma non ha intaccato l'entusiasmo e lo spirito del comitato organizzatore, che dalla sua mette sul tavolo diverse novità per l'edizione 2022.
La Settimana Santa a Mendrisio, quindi, avrà il suo evento clou con le storiche Processioni. E sulle sfilate del giovedì santo e del venerdì santo cade l'occhio di tutto il mondo. È, infatti, la prima volta che le Processioni tornano in formato originale dopo essere state inserite nel Patrimonio dell'Unesco. Tra le novità dell'imminente edizione vi è anche un'opera firmata da Paolo Mazzuchelli che arricchirà il patrimonio mendrisiense.
“Da qualche anno – spiega a Liberatv il municipale e capo dicastero Museo e Cultura della Città Paolo Danielli –, abbiamo coinvolto artisti che imparassero la tecnica dei trasparenti per creare qualcosa di durevole nel tempo e che potessero creare delle rappresentazioni particolari da inserire nel nostro patrimonio. Abbiamo puntato su Paolo (Mazzuchelli ndr), che ha accettato e si è messo in gioco creando un fantastico trasparente che rappresenta “l'albero della vita”, ossia la resurrezione e la speranza”.
“Siamo soddisfatti – continua – dell'esito delle iscrizioni per l'edizione 2022, da quest'anno possibili anche online. Il Giovedì Santo prenderanno parte circa 280 comparse, mentre per il venerdì il risultato è sorprendente. Sono ottocento gli iscritti, di cui cinquecento bambini e ragazzi. Notiamo, rispetto agli scorsi anni, una riduzione di adolescenti, ma è comprensibile dopo due anni di pandemia”.
Come detto, le Processioni di Mendrisio sono pronte a 'sfilare' per la prima volta con il label dell'Unesco. “C'è grande trepidazione e siamo confortati di percepire tutto l'entusiasmo della popolazione, ma anche degli operai comunali che con grande impegno stanno addobbando la città. Siamo orgogliosi del riconoscimento dell'Unesco e ne riconosciamo la responsabilità e l'impegno nel far sì che la tradizione vivente continui nel miglior modo possibile”.
E ancora: “Facciamo la danza del sole? Speriamo non ci sia bisogno (ride ndr). Però è un'eventualità che bisogna considerare e, se caso, ci faremo trovare pronti. Abbiamo già pianificato un piano B. Innanzitutto, se dovesse esserci incertezza per la sera di venerdì prenderemo una decisione già alle 14:00 per permettere al comitato di organizzarsi al meglio. In caso di pioggia, ci sarà una cerimonia nella chiesa parrocchiale in cui verrà proposta una sorta di 'mini-processione' per consentire a turisti e visitatori di assistere comunque a qualcosa di interessante e assaggiare il rinomato spirito delle Processioni di Mendrisio”.