Il cantante italiano a 'Che tempo che fa': "La parole pesano, nella vita e sugli schermi. E non difendiamoci tirando in ballo l'ironia o il sarcasmo. Quelle sono arti".
ITALIA – È rapidamente diventato virale il monologo che Tiziano Ferro ha tenuto ieri sera a ‘Che tempo che fa’, la trasmissione di Rai 2 condotta da Fabio Fazio.
Il cantante italiano ha parlato di bullismo ed haters, gli odiatori che tramite i social e il web prendono di mira vip, ma anche cittadini comuni spesso indifesi con insulti di ogni genere.
“Le parole – dice – hanno un peso ma non lo ricordiamo. Ed è questo il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo. Le parole hanno un peso, ne ribadisco la pericolosità. È necessario esserne consapevoli quando le si scaglia contro l’animo di un adolescente troppo fragile per poter decidere o scegliere”. E ancora: “Grasso, puttana, disadattato, frocio, criminale, negro, vecchia, pezzente, fallito, ritardato, nano, (…). Dicevo, le parole hanno un peso. Nella vita e sugli schermi”.
“E per carità – continua il monologo – smettiamola di difenderci tirando in ballo l’ironia o il sarcasmo. Quelle sono arti delle quali bisogna imparare il mestiere. Non confondiamo le acque. E i livelli. Le parole hanno un peso e certe ferite resistono nel tempo”.
“L’apologia dell’odio non è un reato che dovrebbe cadere in prescrizione. Ma in questo Paese una legge contro l’odio non c’è. Quindi: bulli e odiatori italiani tranquilli, siete liberi. Io intanto aspetto tempi migliori, nei quali le parole, magari, avranno un peso”.