Se con l'Albania di buono c'era stato "solo" il risultato, con la Romania la prestazione è stata completamente diversa, di ottimo livello, ma è mancato il goal della vittoria. Cioè proprio il risultato.
Il calcio non è una gara di ginnastica o di tuffi. Non c'è una giuria che premia la squadra o l'atleta migliore. Nel calcio non esiste il merito. E così la Svizzera pareggia una partita dominata dal punto di vista del gioco, con molte occasioni sciupate in malo modo.
Tre punti oggi avrebbero blindato la qualificazione e concesso a Vladimir Petkovic di far rifiatare in serenità qualche giocatore nell'ultima partita con la Francia, in vista degli ottavi di finale. Invece i 4 punti raccolti complessivamente nel girone dalla Svizzera tengono aperti i giochi, pur essendo un buon vantaggio.
Sulla partita c'è poco da dire. Se con l'Albania di buono c'era stato "solo" il risultato, con la Romania la prestazione è stata completamente diversa, di ottimo livello, ma è mancato il goal. Cioè proprio il risultato. La nazionale rossocrociata si è incredibilmente trovata sotto di 1-0 nel primo tempo per colpa di Lichtsteiner che ha regalato un rigore alla Romania, trasformato poi da Stancu. Ma la squadra elvetica è stata costante nel proporre gioco e, nella ripresa, ha agguantato il pareggio grazie a Mehmedi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel complesso 90 minuti di bel calcio. Ma con due grossi limiti: una difesa che quando viene attaccata balla e sforna topiche e un attacco incapace di concretizzare una minima parte delle occasioni costruite.
Sommer 4,5: oggi nessun miracolo ma sempre attento e preciso
Lichtsteiner 3,5: la prestazione odierna conferma che non è al massimo della forma. Provoca un rigore che merita di essere fischiato più per l'ingenuità che per il fallo. Nel secondo tempo qualche timido segnale di ripresa
Schär 4,5: sfiora il goal anche oggi. Conferma di avere un buon piede e di essere il difensore più affidabile
Djourou 4: più concentrato e preciso rispetto alla partita d'esordio, ma trasmette sempre ansia. Quando la palla arriva dalle sue parti vien sempre voglia di farsi il segna della croce.
Rodriguez 4,5: in crescita. Sgroppa con continuità sulla fascia pur non riuscendo ancora a concretizzare la sua corsa in qualcosa di pericoloso
Behrami 5: il migliore in campo, senza dubbio. Il ticinese è l'equilibratore della squadra. Corsa continua ed efficace. Intelligenza tattica. Generosità, intensità, carattere e un numero impressionante di palloni recuperati
Xhaka 4: è una sufficienza stiracchiata. Gioca meglio che con l'Albania ma soffre troppo la marcatura avversaria e per diverse fasi della partita scompare. Dovrebbe essere il gioiello di questa nazionale ma fino ad oggi non ha brillato. Neanche un po'.
Shaqiri 3,5: sembra sempre che possa fare qualcosa di decisivo e poi non lo fa mai. Il suo limite è tutto qui.
Dzemaili 4: tra i trequartisti è sempre il più volenteroso e pericolo. Ma si mangia un goal che era più facile segnarlo.
Mehmedi 4,5: segna un goal difficile e importantissimo. Fino a quel momento è stato quasi come non averlo. Poi cresce. Ma fa sempre una gran fatica a trovare la posizione in campo.
Seferovic 3: se i centravanti non dovessero far goal, per l'intelligenza con cui si muove e riesci a farsi servire davanti alla porta e ad aprire gli spazi, sarebbe tra i migliori di questo Europeo. Purtroppo però il centravanti deve prima di tutto fare goal. E lui ne sbaglia 2 anche oggi. Peccato.
Petkovic 5: la sua squadra ha espresso veramente un buon gioco. E lo ha fatto con costanza. Deve lavorare ancora sulla difesa. E forse ci si potrebbe chiedere se è calcisticamente logico il modulo che adotta per il dispendio di energie che produce. I 4 giocatori offensivi corrono tutti ma segnano poco. Questo è il punto su cui riflettere, per quando verranno avversari di altra caratura. Per il resto bravo: a lui non si può chiedere di segnare i goal...
AELLE