Per ben due volte la squadra padrona di casa è stata fermata dalla traversa a portiere battuto. Ma nei minuti di recupero il direttore di gara nega un clamoroso rigore alla Svizzera
La Francia grazia la Svizzera. E l'arbitro grazia la Francia. Per ben due volte, infatti, la squadra padrona di casa è stata fermata dalla traversa a portiere battuto. Ma nei minuti di recupero il direttore di gara nega un clamoroso rigore ai rossocrociati per un prolungata trattenuta in area di Sagna su Dzemaili. Un fallo netto tanto, per intenderci, quanto quello costato il rigore a Lichtsteiner nella precedente gara. Ed è già la seconda volta dall'inizio di questi Europei che la Francia viene sfacciatamente favorita dagli arbitri. Nella gara di esordio con la Romania, infatti, il gol del vantaggio era stato viziato da un clamoroso fallo sul portiere. D'altra parte non è una novità che le squadre che giocano in casa godano di privilegi arbitrali.
Detto questo la Svizzera va agli ottavi di finale con merito. Anche oggi la squadra di Petkovic ha messo in luce i suoi lati migliori e peggiori. Da un lato un'organizzazione di gioco che si conferma, seppur eccessivamente dispendiosa a causa del modulo, logica, razionale e animata da un'ottima personalità. Dall'altro una sterilità offensiva che oggi ha toccato il suo apice con le 0 occasioni da reti create.
Sommer 4: meno sicuro che nelle precedenti esibizioni, soprattutto in uscita e nel primo tempo. Strano. Nella ripresa migliora e salva su Griezmann, che comunque gli tira addosso
Lichtsteiner 3,5: non riesce proprio ad ingranare. Meno incerto in fase difensiva, scostante, confusionario e impreciso in fase offensiva
Schär 4,5: si conferma come una delle migliori sorprese dell'Europeo. Difensore moderno con grande senso della posizione, ottima tecnica, pulito nelle chiusure e sempre pericoloso in fase offensiva
Djourou 4: partita concreta e senza sbavature eclatanti
Rodriguez 3: il primo tempo Koman lo fa ammattire. In generale una prestazione scadente sia in fase difensiva che offensiva. Che fine ha fatto quello che era considerato uno dei migliori terzini sinistri d'Europa?
Behrami 4: giocare con Xhaka è difficile perché ti fa correre il doppio di quel che dovresti e troppo spesso ti lascia pure con la palle tra i piedi. Pogba poi è un pessimo cliente quando decide di affondare. Ma in questa squadra fa sempre e comunque un lavoro imprescindibile
Xhaka 3 : solita partita anonima, "impreziosita" da una gestualità insopportabile a metà tra un tamarro e un vigile urbano, quando continua ad indicare ai compagni come muoversi. Trotterella, esibisce un campionario di passaggi da asilo nido e ha il dinamismo di un bradipo in pensione. Crede di essere un grande giocatore e non lo è.
Shaqiri 3,5: se il calcio fosse un gioco di corsa e confusione lui vincerebbe il pallone d'oro
Dzemaili 3,5: decisamente meno lucido, in ogni fase di gioco, rispetto alle prime due partite
Mehmedi 3: partita anonima e inconsistente. Se escludiamo la corsa e la buona volontà
Embolo 3: sbatte come una pallina da flipper fra i difensori francesi e non riesce mai neppure a difendere la palla. Non sembra ancora pronto per questi palcoscenici. E in ogni caso non da prima punta
Petkovic 4: porta la Svizzera agli ottavi di finale e questo è un merito che va sottolineato. Stasera ha fatto i cambi troppo tardi. E continuiamo a nutrire fortissime perplessità per un modulo di gioco troppo dispendioso per quel che produce a livello offensivo
AELLE