Un'estate in... bianco. Le proposte di un produttore storico, Angelo Delea, che dice: "Il 2015 in Ticino ha dato grandi bianchi". Dal Merlot ai vitigni "francesi", senza dimenticare le bollicine
“Il 20% del merlot ticinese – spiega Delea - viene vinificato in bianco, il che significa oltre un milione di bottiglie. Negli ultimi anni c’è stato però un aumento della produzione di bianco con l’introduzione di nuovi vitigni, dallo Chardonnay al Sauvignon”
LOSONE – L’estate chiama il vino bianco. Fermo o in versione bollicine. È un vino che rinfresca e ben si adatta ai piatti estivi e agli aperitivi. Può essere un bianco prodotto da uve rosse, e il Ticino è stato in questo senso un pioniere vinificando in bianco il Merlot, o prodotto da uve bianche.
“Il 20% del merlot ticinese – spiega Angelo Delea, uno dei produttori storici della nostra regione - viene vinificato in bianco, il che significa oltre un milione di bottiglie. Negli ultimi anni c’è stato però un aumento della produzione di bianco con l’introduzione di nuovi vitigni, dallo Chardonnay al Sauvignon”.
Il 90% della produzione vinicola dell’azienda Delea deriva da vigneti di proprietà. E negli anni le proposte della cantina di Losone si sono moltiplicate. Accanto al classico Chiar di Luna – qualificatosi miglior bianco di Merlot al Mondial du Merlot svoltosi nei mesi scorsi a Zurigo -, l’azienda propone l’Apocalisse, assemblaggio di Chardonnay e Sauvignon.
“Ma devo dire che particolarmente riuscito è il nostro Sauvignon 2015 in purezza – spiega Angelo Delea -: un vino fine e molto aromatico, con sentori di pesca bianca e mandorla, prodotto con uve coltivate tra Gudo e Quartino”.
L’assemblaggio di Chardonnay e Sauvignon dà vita a un'altra etichetta dell’azienda di Losone, il Carato bianc, prodotto con uve del Mendrisiotto fermentate in barrique nuove.
“Tutti gli altri nostri bianchi – aggiunge il produttore – vengono vinificati in acciaio. I bianchi ticinesi della vendemmia 2015 hanno raggiunto un’ottima qualità, grazie all’annata secca e calda che ha fatto maturare bene gli aromi”.
È chiaro che il Ticino ha sempre difficoltà a competere sul mercato internazionale, per via dei costi fissi, dei salari e di tutto il resto… E non sono in questo settore. Ma Delea vende i suoi bianchi a prezzi che variano dai 15 ai 28 franchi del Carato, quindi sostenibili per chi decide di fare anche sul vino una scelta “local” o a chilometro zero.
Sul fronte bollicine le etichette di Delea sono lo storico Charme e lo spumante Noir. Ma nel suo negozio di Losone, annesso alla cantina, Angelo – come altri produttori che sono anche commercianti - vende anche vini esteri. Nell’enoteca di Losone, sono esposte circa 500 etichette. I vini Delea si possono acquistare alla Bottega del vino di Ascona, all’omonimo ristorante di Locarno, pure di proprietà del produttore, e nelle migliori enoteche. A proposito di ristorante, i bianchi possono essere abbinati ai piatti del menu di queste settimane, che propone piatti freschi con porcini e tartufi estivi.