L'appellone di Guido Casparis a pochi giorni dall'evento: "Facciamo di Ascona la città del jazz. Ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi che amate questa musica e questa manifestazione. Diventate nostri Amici"
I costi della manifestazione, che inizia giovedì 22 giugno, non sono indifferenti: il budget è di 1,5 milioni. Il presidente Casparis lancia dunque un appello, invitando tutti – abitanti, fans, partner economici - a sottoscrivere una tessera Amici di JazzAscona 2017
Foto: TiPress/Samuel Golay
ASCONA - L’esperimento riuscito della prima Ascona Jazz Night, i concerti del Jazz Cat e soprattutto un festival rinomato ed importante a inizio estate: già oggi un patrimonio prezioso, il binomio jazz e Ascona potrebbe essere ulteriormente valorizzato con nuove iniziative finalizzate a fare davvero di Ascona la “Città del jazz”… Questo è l’auspicio espresso da più parti, anche dalla politica, negli scorsi giorni.
Nell’immediato, si legge in una nota degli organizzatori, la priorità del presidente di JazzAscona, Guido Casparis, è di “portare a casa” la 33esima edizione del festival. Oramai imminente (si parte giovedì prossimo, 22 giugno), con 160 concerti, otto top band da New Orleans e star del calibro di Jon Cleary, Paolo Belli o Nina Attal.
E naturalmente con i costi non indifferenti (il budget è di 1,5 milioni) che un tale evento comporta. Il presidente lancia allora un appello, invitando tutti – abitanti, fans, partner economici - a sottoscrivere una tessera Amici di JazzAscona 2017.
“Duecentocinquanta franchi – scrive Casparis in un messaggio inviato negli scorsi giorni a numerosi partner ed aziende della regione - è il costo di una tessera Amici. 250 franchi non sono una somma esorbitante, ma tante sottoscrizioni messe assieme possono rappresentare un grande contributo al successo del festival. Vi chiediamo quindi di fare questo gesto, che è simbolico e molto concreto nello stesso tempo”.
E così prosegue Casparis: “L’esperienza fantastica della prima Ascona Jazz Night, allestita dalla nuova AMA con un contributo di JazzAscona e il lavoro del direttore artistico Nicolas Gilliet, insegna che unicamente riunendo le forze si riesce a proporre progetti nuovi e vincenti. JazzAscona non è un progetto nuovo, si tiene per la 33esima volta, ma sarebbe un errore dare per scontata la sua organizzazione. Perché così non è. Mettere assieme un festival come JazzAscona è davvero un piccolo miracolo, i budget sono stringati e molteplici le problematiche da tenere in considerazione. Senza contare che uno sforzo eccezionale il festival lo fa da oramai quattro anni offrendo l’entrata gratuita per cinque sere su dieci. Uno dei nostri obiettivi a corto-medio termine, del resto, è quello di aumentare il numero delle serate gratuite, il che ci permetterebbe anche di allargare il festival a tutto il Borgo, altro obiettivo primario della nostra organizzazione”.
JazzAscona, ammette Casparis, non è ovviamente esente da pecche e critiche. “Ma se vogliamo migliorare e ritrovare quel dinamismo che ha sempre caratterizzato Ascona, da soli non possono bastare i contributi, importanti, del Comune, di Ascona-Locarno Turismo, del Cantone, degli albergatori e degli sponsor. Serve veramente - conclude il presidente - che tutti diano una mano”.
La tessera Amici garantisce libero accesso a tutte le serate a pagamento, un posto a sedere in tenda secondo disponibilità e previa prenotazione. Gli Amici ricevono inoltre il CD ufficiale 2017, una bottiglia di vino JazzAscona, l’invito all’aperitivo inaugurale.
Per informazioni vip@jazzascona.ch o tel. 079 337 03 30.