Secondo un’indagine condotta da Publicom su incarico dell’Ufficio federale delle comunicazioni il Movimento di via Monte Boglia è "praticamente ignorato dall'informazione radio della RSI"
Lo studio, i cui contenuti sono stati rivelati dal Corriere del Ticino, ha passato il setaccio le reti radio di Comano. In generale l’offerta informativa viene giudicata positivamente, ma al contempo l’indagine fa un rilievo che non mancherà di far discutere.
“È interessante notare come la Lega dei ticinesi, che comunque è la seconda forza del Gran Consiglio e del Canton Ticino e conta due consiglieri di Stato nel Governo cantonale, venga praticamente ignorata dalle radio RSI”. Un affermazione perentoria tratta paro paro dalla ricerca.
Il Corriere ha interpellato per una reazione il coordinatore della Lega Attilio Bignasca e la responsabile dell’informazione Stefania Verzasconi.
“Questo dimostra - afferma Bignasca - l’inutilità del servizio pubblico della RSI. Per il successo elettorale della Lega l’influenza della radio ticinese è molto limitata. C’è troppa partigianeria. Ad esempio all’elezione di Ignazio Cassis hanno dedicato numerosi programmi”
“L’affermazione che la Lega dei ticinesi viene praticamente ignorata - ribatte Verzasconi - è smentita palesemente dalla frequenza con cui nei programmi ricorrono interviste ai suoi esponenti”.