Con Nicola Pini parliamo anche di carenza di medici e della classifica delle aziende più apprezzate in Svizzera
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Ginevra si trova nelle casse pubbliche 2 miliardi più del previsto e chiude i conti con un avanzo d’esercizio di 1,3. Il Governo decide così di ridurre le imposte di 400 milioni e di concedere trasporti pubblici gratuiti ai giovani fino a 24 anni. Sorride anche Zugo dove negli ultimi anni l’avanzo di esercizio è stato tra i 200 e i 400 milioni. E il Consiglio di Stato sta pensando a come spendere i soldi in esubero, ipotizzando un ulteriore sgravio fiscale.
Cantoni straricchi, mentre il Ticino fatica a far quadrare i bilanci. Ne parliamo con Nicola Pini, deputato del PLR e municipale di Locarno, ospite di Liscio e Macchiato.
Torniamo anche sul caso dell’incidente di Norman Gobbi, con la presa di posizione del suo avvocato, Renzo Galfetti, di cui abbiamo già riferito ieri sera.
E ancora: in Ticino e nel resto della Svizzera mancano medici – ne riferisce la RSI – e il presidente dell’Ordine, Franco Denti, rilancia l’allarme: dipendiamo troppo da personali sanitario estero. Tito Tettamanti, sul Corriere del Ticino, analizza il fenomeno della dilagante pigrizia tra le nuove generazioni, con l’ozio che sta prendendo il sopravvento sul lavoro.
In chiusura, la classifica delle 50 aziende più amate dagli svizzeri, con Twint che guadagna il primo posto. Nel settore non profit, primeggia invece la Rega.