MONTECENERI - Lavorare meno, con un aumento di stipendio, per bloccare la fuga di collaboratori che stava rendendo difficile operare. Il Comune di Monteceneri, confrontato con dieci dimissioni in tre anni, revisiona con alcune modifiche il suo Regolamento organico dei collaboratori comunali (Rocc), introducendo una settimana più breve. L'obiettivo è quello di far sì che chi è già assunto rimanga a lungo o che un eventuale posto vacante risulti attrattivo.
In sostanza, si lavorerà 40 ore a settimana anzichè 42.
Per la sinistra, ancora non basta, perchè vengono contestate alcune misure, adottate in seguito a degli emendamenti del Consiglio comunale che andavano in direzione diversa dall'idea originale del Municipio. Ad esempio, è stata tolta la convenzione per cui nei giorni prefestivi si termina un'ora prima. Allo stesso tempo, il supplemento orario durante le festività cantonali del 50% non viene ritenuto sufficiente (il Municipio aveva suggerito il 75%, poi è stato accolto un emendamento. In alcuni CCL cantonali è del 100%). Non piace nemmeno il congedo non pagato, che scende da un massimo di due anni a un massimo di un anno.
“Nonostante le intenzioni positive, gli sforzi per migliorare le condizioni di lavoro sono stati in parte vanificati. Ha prevalso la mentalità del ‘se non è permesso a me, non sarà permesso a te’, limitando così le potenzialità di attrattività e competitività del nostro Comune come datore di lavoro", scrive infatti Alto Vedeggio Rosso Verde e Gioventù Bruciata, che ritiene che alcune misure.
Intanto, si sottolinea che sono aumentati anche gli stipendi. Per gestire al meglio i dipendenti, è stato scelto un segretario comunale con grande esperienza come Curzio Sasselli, che ha lavorato a una riorganizzazione amministrativa che va oltre la modifica del Regolamento organico dei collaboratori comunali (Rocc) di Monteceneri. Ora si attende il via libera della Sezione enti locali del Dipartimento delle istituzioni per poterlo far entrare in vigore a inizio 2025, il preavviso è comunque favorevole.
Come spiega il sindaco Pietro Solcà a La Regione, intanto, qualche miglioramento si è visto: da un anno e mezzo non va via nessuno e il clima generale che si respira è più positivo.