CORONAVIRUS
Il Consiglio di Stato teme che i provvedimenti che cambiano spesso generino insicurezza
Viene considerato problematico anche il fatto che si scelga l'incidenza media svizzera quale parametro per concedere ai Cantoni delle deroghe: si teme che si testi di meno

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha preso atto delle misure annunciate oggi dal Consiglio federale per fronteggiare la diffusione del coronavirus in Svizzera, e ha adattato le disposizioni cantonali. Il Governo ticinese saluta con favore l’aumento del contributo finanziario della Confederazione a sostegno dei settori economici colpiti dall’effetto delle restrizioni.

L’aggiornamento delle disposizioni in vigore a livello nazionale, annunciato oggi pomeriggio dal Consiglio federale, ha imposto l’adattamento delle norme in vigore da mercoledì 9 dicembre in Ticino. Le principali misure aggiuntive che entrano in vigore in Ticino, a partire da domani, riguardano pertanto:

- Obbligo di chiusura alle 19 anche per i ristoranti (per i bar già in vigore)
- Obbligo di chiusura delle attività commerciali nelle domeniche e nei giorni festivi
- Divieto di manifestazioni (salvo alcune eccezioni)
- Divieto di attività culturali con più di 5 persone (per lo sport non professionistico la limitazione era già in vigore)

Va sottolineato che la situazione epidemiologica in Ticino al momento non permette al Cantone di applicare deroghe all’obbligo di chiusura dei ristoranti. A questo proposito, il Governo considera problematico considerare l’incidenza media svizzera quale parametro di riferimento per concedere ai Cantoni la facoltà di deroga: questa scelta potrebbe infatti innescare effetti indesiderati come una minore propensione dei Cantoni a invitare la popolazione a ricorrere ai test.

Al di là dei punti citati in entrata, rimangono valide le disposizioni cantonali annunciate dal Consiglio di Stato a inizio settimana, ed entrate in vigore a partire da mercoledì 9 dicembre. Va ricordato in particolare che, per cene e feste private, il numero massimo di partecipanti è fissato a 5 persone. Inoltre, va ricordato che gli impianti di risalita potranno regolarmente rimanere in esercizio, nel rispetto dei piani di protezione. Viste le chiusure domenicali delle attività commerciali decretate dal Consiglio federale, il Consiglio di Stato invita la popolazione ticinese a pianificare attentamente i propri acquisti natalizi, evitando i momenti di punta e gli assembramenti.

Il Governo ticinese saluta positivamente l’intenzione annunciata dal Consiglio federale di ampliare le possibilità di sostegno alle imprese, ma sottolinea l’esigenza di concretizzare a breve il programma di aiuti per i casi di rigore, in modo da evitare conseguenze irreparabili per gli operatori economici del nostro Cantone. Un messaggio governativo sarà presentato prima di Natale, per permettere l’applicazione dell’ordinanza federale.

Il Consiglio di Stato ribadisce la criticità di introdurre cambiamenti normativi troppo frequenti e a diversi livelli istituzionali che generano insicurezza fra la popolazione e gli operatori economici. In questo senso, il Governo ritiene problematica l’intenzione del Consiglio federale di prevedere ulteriori misure già nel corso della prossima settimana.  

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