Il direttore della salute pubblica: "Non dobbiamo dimenticarci della situazione nei nostri ospedali"
BELLINZONA – Le autorità sanitarie ticinesi hanno tenuto oggi a Bellinzona un infopoint attraverso il quale la popolazione è stata informata sull'evoluzione epidemiologica in Ticino. Hanno presenziato all'incontro informativo il direttore della salute pubblica e coordinatore del DSS Paolo Bianchi e il direttore medico del Servizio di medicina intensiva dell'EOC e direttore sanitario dell'Ospedale Regionale di Lugano Paolo Merlani.
"Non ci sono novità particolari. A livello svizzero si conferma la stagnazione dei casi. La campagna di vaccinazione desta grande attenzione, ma non dobbiamo dimenticarci della situazione nei nostri ospedali. I dati di questi giorni sono di difficile interpretazione a causa delle festività. Per quanto riguarda i ricoveri non siamo lontani dal picco. E lo stesso discorso vale per i posti in cure intense" ha esordito Bianchi".
E ancora: "Settimana scorsa abbiamo raggiunto il numero dei decessi della prima ondata. Purtroppo, i decessi continuano in maniera costante. Il 14% degli over 80 testati positivi muore. Per contro, ci rallegra il fatto che molti anziani riescono a sconfiggere il coronavirus".
Dal canto suo, Paolo Merlani ha tracciato una lunga panoramica della gestione del reparto di cure intensive. Ha chiuso la lunga spiegazione rivolgendo un appello alla popolazione. "Fate la vostra parte perché è realmente importante. Al momento, non sappiamo fornire le cifre degli operatori che non intendono vaccinarsi. Le risposte sono ancora incomplete ed è difficile dire quelli che sono in forse. Nelle case per anziani, invece, i segnali sono incoraggianti. Spero che sia abbondantemente sopra il 60%".