Erano più di 300 persone coloro che si sono riuniti al corteo degli Amici della Costituzione. Sono intervenuti medici e avvocati, invitando i presenti a informarsi su quarantene, sicurezza dei vaccini, sistema ospedaliero, media
BELLINZONA - Tra campanacci e bandiere, oggi si sono riuniti a Bellinzona numerosi manifestanti convocati dall’associazione Amici della Costituzione. Erano circa 300, forse anche 400, i presenti. Hanno espresso la loro contrarietà sulla legge Covid, che hanno contrastato con due referendum riusciti.
Hanno urlato "libertà", quasi nessuno aveva la mascherina e non hanno rispettato le distanze.
Diverse le domande poste dai relatori, tra cui avvocati e medici. “Per quale motivo da 18 mesi i sani devono stare in quarantena?", la prima domanda. “Durante una pandemia dilagante vengono ridotti letti ospedalieri?”, hanno proseguito. “Nei media non avviene un dibattito scientifico costruttivo?”, poi; “La vaccinazione è propagandata come sicura, mentre a tutt’oggi non si può escludere che l’mRNA somministrato possa integrarsi nel nostro genoma?”.
Il loro invito alla popolazione è di formarsi. Erano presenti persone anche da Oltre Gottardo.