Galeazzi, Pamini e Pellegrini interpellano il Consiglio di Stato per avere le percentuali dei ricoverati che erano vaccinati, di coloro che sono finiti in cure intense nonostante il vaccino e chiedono lumi su possibili effetti collaterali
BELLINZONA - La popolazione si è vaccinata ma i contagi continuano a aumentare. L'UDC chiede spiegazioni, per capire a che punto siamo.
In una interpellanza firmata da Tiziano Galeazzi, Paolo Pamini e Edo Pellegrini, pone domande relative a chi si è ammalato e a chi è stato ricoverato, per comprendere chi si è vaccinato, con quante dosi e con che vaccino, e se ci sono stati effetti collaterali come miocarditi dovute ai vaccini.
"Questa quarta ondata di Covid19 (plus varianti) iniziata a fine estate ha dimostrato ancora
una volta che la situazione non è per nulla facile e nemmeno superata, sebbene ad inizio
ottobre, il farmacista cantonale Dott. Zanini affermò che 3 su 4 ticinesi fossero vaccinati", si legge. "Da qualche settimana il numero di persone contagiate e ricoverate è aumentato in modo marcato, sebbene e fortunatamente, in terapia intensiva vi siano poche persone. Nel
Cantone dei Grigioni stanno aumentando i casi in modo allarmante e cosi nel resto della Svizzera. Anche fuori dai confini nazionali, la situazione si fa seria. (Vedi Austria da lunedi 22
novembre passerà in “lockdown” e la Germania si sta organizzando)".
"A differenza però dell’autunno 2020, come scritto sopra, la popolazione è molto più vaccinata
e questo allora porta a porsi diverse domande, tra cui se gli ospedalizzati siano più i non
vaccinati che i vaccinati. Sappiamo tutti che i vaccini rappresentano uno “scudo” migliore ma non è la cura. Va pur detto che la sensazione oggi sia simile a un anno fa, con la differenza che allora i vaccini non erano ancora sul mercato", denota l'UDC, che "per aver un quadro generale sull’andamento della quarta ondata, chiediamo al Consiglio di Stato di fornire i dati riposti nelle domande seguenti":
"A) Quanti ricoverati negli ospedali vi sono stati dal 1.o settembre 2021 al giorno delle risposte
alla presente interpellanza? (dati settimanali)
B) Quanti sono stati i casi gravi da dover entrare nelle cure intense? (stesso periodo come sopra
e dati settimanali)
C) Di questi ricoverati quanti sono stati vaccinati 1 sola volta, quanti 2 volte, quanti 3 volte e
quanti non sono stati mai vaccinati.
D) Di coloro che si sono solo ammalati e non ospedalizzati, quanti sono stati vaccinati 1 sola
volta, quanti 2 volte, quanti 3 volte e quanti non sono stati mai vaccinati.
E) Di tutti i pazienti vaccinati ricoverati in ospedale (comprese le cure intense) chiediamo il nome del vaccino con cui sono stati immunizzati e se fosse più di uno, indicare la % di confronto tra vaccini
F) Fornire l’età media dei ricoverati (inclusi i casi in cure intense)
G) Vi sono i pazienti ospedalizzati in Ticino o tutt’ora in riabilitazione a seguito di “reazioni
avverse” imputabili ai differenti vaccini? (dati dall’inizio della campagna vaccinale nel 2020)
H) Vi sono stati casi confermati di “miocarditi” a seguito delle inoculazioni dei vaccini da quando
è iniziata la campagna vaccinale? Se si, fornire il numero di persone e la percentuale calcolata
sui vaccinati nel suo totale (fino al giorno della risposta a questa interpellanza)
I) Vi è una differenza (patologie reattive avverse e complicazioni) su come agiscono i vaccini
utilizzati in Ticino tra sesso maschile e sesso femminile? dal momento che sono stati studiati
e testati (i vaccini) principalmente su persone di sesso maschile. Se si, fornire dati numerici di
confronto tra sessi e quali tipi di complicazioni si sono riscontrate.
J) La strategia in Svizzera come in Ticino risulta chiara e cioè si basa quasi esclusivamente sulla
vaccinazione e sui richiami attuali e sicuramente quelli futuri. Per contro come siamo posizionati sulle cure? Riferito ovviamente alla terapia monoclonale. Vi sono già pazienti che vengono trattati con questa cura? Se si, come risulta essere il loro quadro clinico e quanti sono in Ticino?"