L'ha rilancata un membro della Task force scientifica della Confederazione (anche se non nell'immediato). Il Ticino della politica cosa ne pensa? Opinioni diverse tra Fonio che è contrario, Galusero che è favorevole e Ortelli
BELLINZONA - Fa pagare le cure ospedaliere a chi non è vaccinato e finisce ricoverato a causa del Covid? Sono proposte che girano da tempo, ha fatto discutere la posizione in merito del membro della Task force scientifica della Confederazione e docente di economia all’Università di Losanna (HEC) Marius Brülhart.
A suo avviso, non è ancora ora di una mossa simile ma potrebbe essercene la necessità in futuro, se la pandemia continuasse, magari tramite la sottoscrizione di una assicurazione complementare,
Cosa ne pensano in Ticino? La Domenica lo ha chiesto ad alcuni politici che siedono nella Commissione sanità e sicurezza
"Eviterei ogni forma di costrizione. Già c’è una spaccatura tra la popolazione, dobbiamo far leva sul convincimento non attraverso misure di ritorsione", ha detto il popolare democratico Giorgio Fonio. Di altro parere Giorgio Galusero del PLR: "Sono d’accordissimo di chiamare alla cassa chi non si vaccina e finisce in ospedale", e si dice anche a favore del lockdown per chi non è vaccinato.
La leghista Maruska Ortelli afferma di comprendere le ragioni di chi ha scelto di non farsi inoculare il vaccino, "ma sta di fatto che prima o poi dovremo comunque passare da lì tutti, dal vaccino intendo. E chi non vuole, allora partecipi alle spese che provoca. In fondo questo potrebbe pure essere un incentivo a vaccinarsi. Altrimenti non ne usciamo più. Sono due anni ormai. D’estate la situazione pandemica migliora, con l’arrivo dell’inverno si ricomincia".