Dalla teoria alla pratica, ecco come la SSST ti prepara al mondo del lavoro. Matteo Scalmanini: "Il loro programma di studio ti permette di saper risolvere qualsiasi situazione"
Faccia a faccia tra l'ex studente e l'attuale superiore, Mattia Stacchi (R&D Laboratory Team Leader). "Colpito dalle competenze e con la facilità con cui si confronta con problematiche di tecnica elettrica-elettronica"
tocca a Matteo Scalmanini, un altro ex studente della Scuola Superiore specializzata di tecnica (SSST) di Bellinzona, diplomato nel 2016 quale Tecnico SSS in elettrotecnica, mettersi a confronto con il suo superiore, Mattia Stacchi (R&D Laboratory Team Leader), nell'ambito della nostra rubrica Scuola e lavoro. Entrambi sono occupati presso un'importante industria sita a Quartino e si dicono contenti delle reciproche, se pur diverse, esperienze con la formazione SSS. Ecco cosa hanno risposto alle nostre domande.
Quali sono i compiti che svolge, le competenze che le vengono principalmente richieste e il ruolo che ricopre all’interno dell’azienda?
"Attualmente lavoro come Tecnico di Laboratorio presso il reparto ricerca e sviluppo di ABB Power Protection. Tra i miei compiti principali c’è quello di apportare delle migliorie a prodotti esistenti, così come di occuparmi dello sviluppo di nuovi prodotti. Le competenze richieste spaziano dall’elettronica analogica e digitale all’elettronica di potenza, inoltre è richiesta una buona manualità come pure delle competenze di meccanica; infine, sono pure richieste delle conoscenze del linguaggio di programmazione"
Quali sono i complimenti che le vengono rivolti più spesso?
"Ho ricevuto dei complimenti per idee innovative, ma più frequenti sono sicuramente quelli per la rapidità di esecuzione di un compito o per la metodica".
Qual è la soddisfazione maggiore che si è preso dal punto di vista professionale?
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La soddisfazione maggiore è sicuramente quella di essere riuscito a cooperare con un team di ingegneri del centro di ricerca in Polonia. Il lavoro di gruppo ci ha portato allo sviluppo di un prototipo che è servito come studio di fattibilità di un componente modulare innovativo all’interno delle nostre macchine".
Cosa l’ha spinta a intraprendere la formazione di tecnico SSST?
"Sono sempre stato affascinato dall’elettronica, in particolare dalla programmazione e dall’elettronica digitale, cose che non avevo mai seguito durante la mia formazione di Elettronico multimediale. Quindi credo che sia stata proprio la curiosità ha indirizzarmi verso gli studi superiori".
Che cosa ha particolarmente apprezzato della sua formazione alla SSST?
"Mi rimarrà sempre in mente l’ambiente di studio e la disponibilità di alcuni docenti.
Oltre a questo, ho apprezzato il programma scolastico che è modellato per fornire gli “strumenti” necessari per risolvere quasi ogni situazione".
In quale misura la sua formazione ha contribuito al suo successo professionale?
"Posso dire con certezza che se non avessi intrapreso questa formazione non avrei mai avuto quest’opportunità. Quindi per rispondere alla domanda, direi che ha contribuito in maniera determinante".
Che importanza riveste per lei la componente pratica in una formazione di terzo livello, come quella prevista dal piano di studi alla SSST?
"Trovo che il periodo di pratica sia fondamentale per la formazione, soprattutto perché consente di confrontarsi con problemi reali piuttosto che didattici, Inoltre, non bisogna in nessun modo sottovalutare le conoscenze che si possono acquisire durante il periodo di pratica".
Quali caratteristiche deve avere un operatore qualificato per intraprendere con successo una formazione alla SSST?
"Penso che la motivazione e l’interesse siano sicuramente le qualità che più devono spiccare nel candidato ideale e trovo che il successo della formazione dipenda principalmente da questi. A mio giudizio, se una persona è sufficientemente interessata e motivata, avrà successo nella formazione, a discapito dei risultati scolastici ottenuti in precedenza".
La parola passa quindi al R&D Laboratory Team Leader Mattia Stacchi:
Da quanti anni conosce il collaboratore?
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Lo conosco da circa un anno".
Quali sono i suoi punti di forza?
"È una persona energica, ha una visione dei problemi periferica, e una spiccata praticità".
Quali competenze acquisite nel corso della formazione alla SSST apprezza maggiormente nel suo collaboratore?
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Le competenze con linguaggi di programmazione ad alto livello quale Labview, in quanto essendo io sviluppatore di software alla base, resto comunque affascinato da un linguaggio di programmazione in cui è possibile applicare una risoluzione semplice e rapida a problemi di varia entità".
Come valuta la preparazione professionale e scolastica generale del suo collaboratore?
"La preparazione professionale e scolastica secondo il mio parere è buona, in quanto il collaboratore nella sua posizione attuale si confronta regolarmente con problematiche di tecnica elettrica-elettronica senza particolare difficoltà".
Come immagina il suo collaboratore tra una decina di anni e che ruolo crede dovrebbe ricoprire?
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Difficile valutare che posizione potrà ricoprire il collaboratore essendo trascorso solo un anno circa dalla sua assunzione, di regola la fase di apprendimento di tutte le nostre apparecchiature dura questo periodo. Sicuramente però potrà affermarsi molto bene all’interno nella nostra azienda e magari ricoprire ruoli chiave nel settore dello sviluppo".
La sua azienda continuerà a promuovere la post-formazione SSST presso i dipendenti?
"Salvo indicazioni contrarie da parte della direzione, questa è la nostra intenzione".
La direzione della Scuola specializzata superiore di tecnica (SSST) di Bellinzona comunica che sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2018-19 alle formazioni riconosciute dalla Confederazione di:
• Tecnico dipl. SSS in costruzioni meccaniche
• Tecnico dipl. SSS in elettrotecnica
nel ciclo di studio a tempo pieno (2 anni) oppure nel ciclo di studio parallelo all’attività professionale (3 anni).
Informazioni supplementari possono essere richieste al responsabile della formazione, ing. Matteo Mozzini, per telefono (091 814 53 18) o posta elettronica (matteo.mozzini@edu.ti.ch).
Le iscrizioni sono aperte fino al 31 luglio 2018.
Il modulo per l’iscrizione alla scuola è disponibile su