LUGANO - Tre progetti su oltre cinquanta candidature. Tre progetti capaci, per la loro natura, di sprigionare effetti benefici sul territorio. Tre progetti che ben testimoniano il ruolo chiave che le PMI possono incarnare nell’adozione di buone pratiche di sostenibilità. Parliamo dei tre progetti che ieri, lunedì 11 novembre, sono stati premiati sul palco del LAC nell’ambito del “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale”. Il premio – nato, lo ricordiamo, nel solco della strategia di sostenibilità dell’Istituto cantonale – è stato promosso in collaborazione con la Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e l’Associazione Industrie Ticinesi (AITI), con il supporto scientifico della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e di SQS Svizzera.
Il primo classificato, che si è aggiudicato il premio principale di 50 mila franchi, è il progetto MUS-E, di BAG-E Sagl (Caslano). Nel quadro della consegna giornaliera dei pasti caldi in alcune sedi ticinesi di Pro Senectute Ticino e Moesano, il progetto ha previsto l’abbandono di stoviglie e piatti usa e getta e l’adozione di materiale lavabile e dunque riutilizzabile.
Il secondo posto del podio, con il relativo premio di 20 mila franchi, è invece andato a Circular Economy Ambassador, di Circular Lugano (Lugano). Il progetto offre alle aziende la possibilità di sottoscrivere abbonamenti annuali per mezzo dei quali le collaboratrici e i collaboratori delle aziende stesse possono accedere gratuitamente ad un molteplice insieme di attrezzi e oggetti. Si favorisce così la diffusione dell’economia circolare, riducendo gli sprechi ed evitando di emettere inutilmente ulteriore CO2. Il terzo classificato (su, lo ricordiamo, una rosa di cinque finalisti) è stato Karma Metrix, di Xago Europe (Balerna). Il progetto ruota attorno a un algoritmo proprietario che misura le emissioni di CO2 dei siti web, consentendo alle aziende di pensare a politiche di contenimento delle emissioni nell’ambito della crescente digitalizzazione. Si è aggiudicato 10 mila franchi.
I criteri di valutazione
Negli scorsi mesi la giuria – composta da rappresentanti degli enti promotori – ha passato al setaccio la bontà dei singoli progetti secondo l’ampiezza, l’entità e la durabilità dell’impatto generato, l’innovatività, la coerenza tra progetto e approccio alla sostenibilità da parte dell’azienda che lo ha presentato, nonché la scalabilità, ovvero la capacità del progetto di essere virtuosamente replicato da altre PMI.
Sguardo al 2026
Il “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale” è a cadenza biennale e la prossima edizione è dunque prevista per il 2026. In primavera di tale anno si apriranno le iscrizioni. Ogni piccola e media impresa (PMI), dunque con meno di 250 addetti, con sede in Ticino potrà candidare un proprio progetto a patto che sia già in fase di realizzazione e che dunque già dimostri la sua concretezza sprigionando impatti positivi a livello economico, sociale o ambientale.
La soddisfazione di BancaStato
“Quella di ieri al LAC è stata una serata speciale: la premiazione dei tre progetti vincitori ha innanzitutto celebrato la volontà delle PMI ticinesi di investire nella sostenibilità e dunque nel futuro non solo della loro realtà aziendale ma delle regioni in cui operano. In qualità di Banca cantonale che opera a stretto, strettissimo contatto con il territorio siamo
onorati di incoraggiare e fornire alle PMI uno strumento aggiuntivo per conseguire strategie di sostenibilità. Per noi è d’altra parte una maniera ulteriore con cui adempiere al nostro
mandato pubblico” ha commento a margine della cerimonia Fabrizio Cieslakiewicz, Presidente della Direzione generale di BancaStato.
L’impegno accresciuto di BancaStato per la sostenibilità
Il “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale” si inserisce nel quadro più ampio di impegno di BancaStato per l’economia, l’ambiente e la socialità: impegno che proprio di recente ha subito un ulteriore impulso grazie all’adozione di una specifica strategia di sostenibilità. Tale strategia costituisce per BancaStato una naturale evoluzione di quanto storicamente svolto. Da oltre cento anni l’Istituto lavora specificatamente a favore del territorio: per BancaStato, il mandato pubblico coincide con lo scopo definito nell'articolo 3 della Legge di istituzione, ovvero "favorire lo sviluppo economico del Cantone e offrire al pubblico la possibilità di investire in modo sicuro e redditizio i risparmi".
A inizio millennio, il Consiglio di amministrazione di BancaStato aveva ulteriormente specificato che tale scopo dovesse essere raggiunto assumendo un comportamento responsabile anche dal punto di vista sociale e ambientale. Tale orientamento di base nel 2023 è stato per l’appunto ulteriormente sviluppato e arricchito grazie alla nuova strategia di sostenibilità. Essa integra in maniera sistematica e strutturata obiettivi di sostenibilità all’interno della strategia aziendale, e dota dunque l’Istituto di adeguati strumenti per concretizzare un approccio di medio e lungo periodo che consideri aspetti quali il cambiamento climatico e l’ambiente, i rapporti con la comunità locale, la trasparenza nella governance aziendale e l’accresciuta consapevolezza e sensibilità di clienti e investitori nei confronti dei prodotti finanziari sostenibili. Ciò consente a BancaStato di rispondere al meglio al quadro normativo in evoluzione del
settore bancario svizzero e di offrire ai ticinesi una Banca ancora più moderna e ancora più vicina alle loro esigenze in qualità di clienti e cittadini.