L'edizione 2024 si concluderà il 11 novembre al LAC di Lugano con l'annuncio dei progetti vincitori
BELLINZONA – Cinque progetti virtuosi dal punto di vista della responsabilità sociale di impresa: sono i finalisti del “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale” lanciato in primavera dall’Istituto cantonale e che ha raccolto una cinquantina di candidature. Lunedì 11 novembre, al LAC di Lugano, saranno annunciati i vincitori che, complessivamente, si aggiudicheranno gli 80 mila franchi in palio.
Oltre cinquanta candidature ricevute: è un ottimo bilancio quello riscontrato dal “Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale”, lanciato ad aprile 2024 da BancaStato con lo scopo di premiare singoli progetti capaci di contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio. Il premio, lo ricordiamo, è nato nel solco della strategia di sostenibilità dell’Istituto cantonale ed è stato promosso in collaborazione con la Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e l’Associazione Industrie Ticinesi (AITI), con il supporto scientifico della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e di SQS Svizzera.
Ogni piccola e media impresa (PMI), dunque con meno di 250 addetti, con sede in Ticino poteva candidare un proprio progetto a patto che fosse già in fase di realizzazione e che dunque già dimostrasse la sua concretezza sprigionando impatti positivi a livello economico, sociale o ambientale.
La rosa dei finalisti
Negli scorsi mesi la giuria, composta da rappresentanti delle istituzioni e degli enti promotori, ha vagliato le candidature secondo precisi criteri: ampiezza, entità e durabilità dell’impatto generato, innovatività del progetto e capacità che sia efficacemente replicato, nonché la sua coerenza con l’approccio di sostenibilità delle aziende che l’hanno presentato. Le valutazioni complessive hanno portato a selezionare cinque finalisti. Ecco quali:
• Impianto di depurazione delle acque reflue nel settore tessile nepalese, dell’azienda Purest (Lugano). Il progetto verte attorno al concetto di trasferimento tecnologico del settore Cleantech tra Svizzera e Paesi in via di sviluppo e alla promozione delle buone pratiche nel settore della moda, contribuendo a rafforzare la reputazione del Ticino;
• Circular Economy Ambassador, di Circular Lugano (Lugano). Il progetto offre alle aziende la possibilità di sottoscrivere abbonamenti annuali per mezzo dei quali le collaboratrici e i collaboratori delle aziende stesse possono accedere gratuitamente ad un molteplice insieme di attrezzi e oggetti. Si favorisce così la diffusione dell’economia circolare, riducendo gli sprechi ed evitando di emettere inutilmente ulteriore CO2;
• Karma Metrix, di Xago Europe (Balerna). Il progetto ruota attorno a un algoritmo proprietario che misura le
emissioni di CO2 dei siti web, consentendo alle aziende di pensare a politiche di contenimento delle
emissioni nell’ambito della crescente digitalizzazione;
• MUS-E, di BAG-E Sagl (Caslano). Nel quadro della consegna giornaliera dei pasti caldi in alcune sedi ticinesi di Pro
Senectute Ticino e Moesano, il progetto ha previsto l’abbandono di stoviglie e piatti usa e getta e l’adozione di materiale lavabile e dunque riutilizzabile;
• Tisana Monte Generoso, di cofti.ch (Chiasso). L’iniziativa valorizza le erbe biologiche locali per la commercializzazione di una tisana la cui filiera produttiva è improntata alla sostenibilità.
Annuncio dei vincitori l’11 novembre
L’edizione 2024 del premio si concluderà l’11 novembre al LAC di Lugano, quando in serata saranno annunciati e presentati i progetti vincitori. Il montepremi complessivo è di 80 mila franchi: 50 mila saranno assegnati al primo classificato, 20 mila al secondo e 10 mila al terzo. Nel corso della serata Daniel Dubas, delegato del Consiglio federale all’Agenda 2030 terrà l’intervento “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: sfide e ruolo delle imprese nell’attuazione”.
L’impegno accresciuto di BancaStato per la sostenibilità
Il premio è nato dalla volontà di BancaStato di supportare ulteriormente le PMI nelle molteplici dimensioni riguardanti la sostenibilità. Per l’Istituto cantonale ciò si inserisce nel quadro più ampio di impegno per l’economia,
l’ambiente e la socialità: impegno che proprio di recente ha subito un ulteriore impulso grazie all’adozione di una specifica strategia di sostenibilità. Tale strategia costituisce per BancaStato una naturale evoluzione di quanto storicamente svolto. Da oltre cento anni l’Istituto lavora specificatamente a favore del territorio: per BancaStato, il mandato pubblico coincide con lo scopo definito nell'articolo 3 della Legge di istituzione, ovvero "favorire lo sviluppo economico del Cantone e offrire al pubblico la possibilità di investire in modo sicuro e redditizio i risparmi". A inizio millennio, il Consiglio di amministrazione di BancaStato aveva ulteriormente specificato che tale scopo dovesse essere raggiunto assumendo un comportamento responsabile anche dal punto di vista sociale e ambientale. Tale orientamento di base nel 2023 è stato per l’appunto ulteriormente sviluppato e arricchito grazie alla nuova strategia di sostenibilità. Essa integra in maniera sistematica e strutturata obiettivi di sostenibilità all’interno della strategia aziendale, e dota dunque l’Istituto di adeguati strumenti per concretizzare un approccio di medio e lungo periodo che consideri aspetti quali il cambiamento climatico e l‘ambiente, i rapporti con la comunità locale, la trasparenza nella governance aziendale e l’accresciuta consapevolezza e sensibilità di clienti e investitori nei confronti dei prodotti finanziari sostenibili.
Ciò consente a BancaStato di rispondere al meglio al quadro normativo in evoluzione del settore bancario svizzero e di offrire ai ticinesi una Banca ancora più moderna e ancora più vicina alle loro esigenze in qualità di clienti e cittadini.