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"Er Brasiliano", un anno dopo. "Non ho più tatuaggi di Hitler e Mussolini. Volevo solo picchiare la gente"
A un anno di distanza, Massimiliano Minnocci torna a 'La Zanzara': "Adesso ho una Madonna incoronata". E sui pedofili: "Devono mettere nomi e cognomi sui giornali"
CRONACA

Massimiliano Minnocci, "Er brasiliano" che spopola sui social: "Sono l'ottavo re di Roma. A casa mia ci penso io, non lo Stato. E i tatuaggi di Hitler e Mussolini..."

31 GENNAIO 2019
CRONACA

Massimiliano Minnocci, "Er brasiliano" che spopola sui social: "Sono l'ottavo re di Roma. A casa mia ci penso io, non lo Stato. E i tatuaggi di Hitler e Mussolini..."

31 GENNAIO 2019

ROMA – Vi ricordate di Massimiliano Minnocci, l'ex ultrà della Roma che si autodefinì "l'ottavo Re di Roma"? Quasi un anno fa "Er Brasiliano" – così lo chiamano sui social – si rese protagonista di dichiarazioni piuttosto piccanti a 'La Zanzara' su Radio 24. "Ai rom taglierei tutte e due le mani; in Italia manca un Hitler che fa pulizia (...)", sono solo alcune delle frasi che Minnocci disse in trasmissione.

A undici mesi di distanza, "Er Brasiliano" è tornato negli studi de La Zanzara per scambiare due parole con il conduttore Giuseppe Cruciani sul suo cambiamento. "I tatuaggi di Hitler e Mussolini li ho cancellati tutti. Al loro posto ho messo una Madonna incoronata". Ma sulla coscia compare ancora la scritta "Guardie Infami". "Lo so, ma tra poco tolgo pure questa. Ho tolto tutto, non c'è più niente. Mi sono tatuato il peggio solo perché volevo che tutti mi attaccassero per poi picchiarli".

Alla domanda su cosa farebbe ai pedofili, Minnocci risponde deciso in stretto romano: "Ai pedofili 'je sparamo'. Quando li arrestano devono mettere nomi e cognomi su tutti i giornali". 

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