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Pioggia di critiche per l'appello dell'influencer: "Chi mi paga la vacanza? Far pagare le donne è un insulto"
Michelle Comi: "Mi sono stati offerti 10mila euro per due settimane, ma non bastano se voglio comprarmi due borse"

TORINO – “Cerco qualcuno che mi inviti in vacanza, minimo due settimane e in un albergo a cinque stelle. Non ne ho mai pagata una”. Pioggia di critiche per queste “richieste” dell’influencer Michelle Comi, che vanta un seguito di 400mila followers e pubblica contenuti su Onlyfans.

“Ragazzi sto ancora cercando qualcuno con cui viaggiare a fare vacanze di lusso. A luglio sono libera. Se qualcuno vuole invitarmi in vacanza”. Sono piuttosto le “condizioni” al centro delle critiche. “Cerco hotel cinque stelle, villa con piscina privata, autista privato, amante dello shopping e almeno due settimane”.

In risposta alle tante critiche ricevute, Comi si difende così: “Far pagare le donne è un insulto. Ci sono tanti imprenditori che possono permettersi queste condizioni. Il mio era solo un invito”.

Qualche ora dopo, in effetti, qualcuno sembra aver risposto al suo annuncio. “Ho trovato qualcuno che mi porta in vacanza. Spende 10mila euro al giorno, ma non sono una escort. Lui mi dà la sua carta di credito e non mi ha dato un limite. Qualcuno mi ha offerto 10mila euro per due settimane, ma con quella cifra non ci pago nemmeno una settimana. Una borsa costa 4mila euro, se ne prendo due abbiamo già finito il budget. La richiesta più strana? Da politici e calciatori, la maggior parte sposati. Una volta mi ha scritto anche un prete”.

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