ROVEREDO – La magia è compiuta: il regno è riapparso, scettro e corona sono stati tirati nuovamente a lucido dopo il lungo riposo, e, con un piccolo assaggio già a partire da stasera, la corte della Lingera è pronta a riportare la monarchia in quel di Roré fino a domenica prossima. Una corte che, ci conferma Re Brenno I, sarà ‘allargata’, come l’anno scorso.

“Questo è lo spirito con cui vogliamo offrire questa 53esima edizione – spiega Brenno Martignoni –: una festa che sia anche educativa, che sappia proporre una forma di svago intelligente, e per tutti”. Pure quest’anno infatti il Lingera Drink si presenta come alternativa “in tutto e per tutto simile ai cugini ‘graduati’ per sapore e aspetto”, ma analcolica e alla portata della ‘saccoccia’ di tutti i sudditi, grandi e piccini. Non solo, “ci saranno anche altre proposte che possono essere accattivanti”, assicura Re Brenno, senza svelare ancora i segreti di corte (il programma della cinque giorni è consultabile cliccando qui).

E intanto fervono i preparativi per… l’invasione. Carnevale è infatti sinonimo di satira e canzonature e il terroir quest’anno ha dato certo ricchi frutti fra cui scegliere, aggiungiamoci poi che Re Brenno e sudditi sono famosi per proporre inizi col botto: l’attesa per lo spettacolo di apertura di mercoledì sera è quindi grande.

“La Lingera si conferma come un carnevale con forti radici nel territorio e per questo è rivolto a grandi e piccini. Ed è in questo contesto di corte allargata che presenteremo uno spettacolo di apertura pieno di contenuti che tratta della cronaca attuale. Ci sarà una prefazione prelibata, con maccheronata offerta dalle 19 e poi, dalle 20.30 sempre al capannone centrale, inizierà la cerimonia, a cui prenderanno parte quasi 60 comparse”. Sarà quindi uno spettacolo in grande, con parti coreografiche, ballate, narrate, “e anche l’intervento di attori ormai habitué delle nostre performance: Giuseppe Stanga e Lena Guerini, mentre come presentatore quest’anno ricalcherà le scene uno dei Pipistrelli del Cabaret della Svizzera italiana: Stefan Ograbek”.

Insomma… anche quest’anno i menestrelli avran di che narrare, e il tema delle canzoni lo svela il titolo di questa 53esima ouverture: “stranieri alla frontiera, boeri alla Lingera”. “Anche per Roveredo il tema degli stranieri è un piatto forte e lo risolviamo in chiave positiva e propositiva, naturalmente con una buona componente di sano divertimento”.

Incursioni ‘estere’ alla Lingera non sono però nuove: se l’anno scorso la corte di Re Brenno ha ospitato la Regina Elisabetta e i suoi nipoti, “quest’anno presenteremo un gemellaggio tutto particolare prendendo spunto dall’incoronazione del nuovo re di Spagna Felipe VI, che ci farà l’onore della sua presenza a Roveredo”, spiega il monarca grigionese. “Starà quindi a noi farlo sentire a suo agio e addobbare ogni luogo con degli accorgimenti spagnoleggianti, in modo che si senta come a casa”.

Altro momento saliente per i sudditi di Roré è il tradizionale corteo del sabato, che “registra sempre una forte affluenza, soprattutto da parte delle famiglie. Ha un target molto vicino alla gente, rafforzato dalla partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado, e anche quest’anno potrà contare sulle presenze forti di carristi molto conosciuti nella Svizzera italiana”.

Corteo alla cui testa ci sarà naturalmente il carro di Re Brenno e corte, che, congedato Roré, migrerà verso il Ticino, portando, con il suo leitmotiv, “un messaggio di apertura anche nelle altre monarchie. Chiusa la Lingera, si aprirà come negli scorsi anni la nostra azione pastorale verso gli altri carnevali, con presenze ai cortei di Bellinzona e Biasca”.

Ma l’orologio scorre veloce, la Lingera 2015 è alle porte e il tempo per la nostra udienza è ormai agli sgoccioli, prima di congedarci e lasciare che Re Brenno si ricongiunga alla sua corte chiediamo, in ultima battuta, con quale spirito affronta questo suo terzo anno di regno.

“La nostra corte in questa settimana carnevalesca è super attiva e presente: mi piace sempre ricordare i momenti di visita nelle scuole e in particolare nei luoghi con gli ospiti ‘della bella età’. Essere re per me è un’emozione che si rinnova di anno in anno, è adrenalina che cresce e contagia… vedere per credere!”, conclude Re Brenno invitando a sperimentare direttamente il regno della Lingera.