Il caso è emerso in seguito all'indagine avviata dopo la denuncia del furto. Si tratta di un 28enne del Locarnese, conferma il Ministero. Gobbi: “Avviata la procedura di licenziamento”
BELLINZONA – Un agente della Polizia cantonale è stato sospeso nei giorni scorsi dopo esser stato coinvolto in una inchiesta per truffa all’assicurazione. L’uomo, che a quanto risulta a Liberatv non lavora da molti anni in Polizia ed è incorporato nella Gendarmeria, è accusato in complicità con un garagista. E a stretto giro di posta è arrivata anche la conferma da parte del Ministero pubblico e della Cantonale.
In sostanza l’uomo (un 28enne domiciliato nel Locarnese, come si apprende dal comunicato stampa) ha denunciato il furto mai avvenuto della sua automobile, automobile che è stata ritirata in realtà dal suo complice, il quale intendeva rivenderla sul mercato estero. I fatti risalgono a domenica 8 aprile, aggiunge il Ministero, quando l’agente, fuori servizio, ha denunciato il furto della sua vettura ad Ascona.
Il caso è venuto alla luce in seguito ad alcune incongruenze emerse durante l’inchiesta sul furto dell’auto. Gli approfondimenti effettuati dagli inquirenti hanno portato alla scoperta della truffa e alla denuncia dell’agente di Polizia.
Sono stati quindi fermati nella giornata di ieri, il 28enne, immediatamente sospeso dal servizio, e un 52enne cittadino italiano domiciliato nel Bellinzonese. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di truffa, sviamento della giustizia e, per il secondo uomo, anche di ricettazione.
Il direttore del dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi, interpellato da Liberatv, fa sapere che è già stata avviata la procedura di licenziamento dell’agente, anche perché lui e il suo complice hanno già sostanzialmente ammesso i fatti e sono pertanto stati denunciati al Ministero pubblico.
Nel corso dell’inchiesta non è escluso che emerga anche la complicità di altre persone. Nel frattempo però, essendo l’indagine, coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni, ancora in corso, il Ministero fa sapere che non verranno rilasciate ulteriori informazioni sul caso.
emmebi