Fra gli undici finiti in manette si trova anche Giovanni Domenico “Mimmo” Scimonelli, “rampante imprenditore”, proprietario di due supermercati nel trapanese, considerato uno dei fedelissimi dell’ultimo rappresentante dei Corleonesi
PALERMO – Fra gli 11 presunti fiancheggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro arrestati lunedì tra Palermo e Trapani c’è anche una persona nata in Svizzera, più precisamente a Locarno. Si tratta di Giovanni Domenico “Mimmo” Scimonelli.
Classe ’67, il “rampante imprenditore”, come lo definisce il Mattino di Sicilia, proprietario di due supermercati Despar nel trapanese, è accusato di essere uno dei fedelissimi dell’ultimo rappresentante dei Corleonesi (il clan di Cosa Nostra capitanato in passato da Totò Riina e Bernardo Provenzano).
Per la stampa italiana, fra una riunione clandestina e l’altra, Scimonelli si recava a Milano o in Svizzera “dove si dedicava a coltivare business e guadagni”.
Ed è infatti in Svizzera che si concentra uno dei filoni di indagine, come conferma alla RSI Maria Cristina Fatuzzo, portavoce del questore di Palermo: “Sono in corso verifiche di natura finanziaria presso alcuni istituti di credito svizzeri, dove si ritiene plausibile che alcuni indagati possano aver distratto somme di denaro finalizzate al sostentamento economico” di Messina Denaro.