La gara 5 finisce sul 3 a 2 per gli ospiti. Comunque per l'HCL una grandissima stagione. L'applauso di Vicky in pista. GUARDA LE FOTO
LUGANO – Il sogno di riconquistare il titolo di campione svizzero dopo dieci anni di digiuno, per il Lugano è svanito martedì sera alla Resega. E per quest’anno Berna è anche la Capitale dell’hockey.
La partita in cui i bianconeri si giocavano tutto, la quinta della serie, è finita 3 a 2 per gli Orsi, cinici e precisi, e questo punteggio ha segnato la resa della squadra di Schedden. Bilancio finale: 4 a 1 sulle 5 gare.
Era un incontro psicologicamente in salita, come accade sempre per chi è costretto a inseguire e ha la paranoia dell’errore. Ed è stato proprio un fatale e bruttissimo errore difensivo a condannare il Lugano nel terzo tempo, quando le due squadre erano ancora sul 2 a 2, con i bianconeri in superiorità numerica. Il giocatore del Berna Derek Roy, smarcato da un erroraccio della difesa bianconera, si è trovato solo davanti al portiere e ha blindato il match con un tiro da cecchino.
Il Lugano, che pure ha tirato in porta 9 volte (centrando anche un palo) contro le sole 3 del Berna, non è riuscito a chiudere la partita nemmeno durante il minuto in cui ha giocato al completo contro tre soli giocatori avversari in pista per una doppia penalità. Ha cincischiato davanti alla porta avversaria e poco dopo è arrivato il terzo gol del Berna.
La stagione, comunque eccellente nella fase finale, per i bianconeri si chiude qui. Delusione tra i tifosi ma anche la consolazione di aver ritrovato un Lugano competitivo.