CRONACA
Esclusivo. "Donna investita da un bus": cronaca, foto e video dalla strada del grave incidente all'uscita di Chiasso. E la Rega atterra in autostrada
È accaduto intorno alle 17.30, in direzione sud, all'altezza del radar fisso, prima della prima uscita per Chiasso

BALERNA – Si è capito subito che si trattava di un fatto grave e insolito. Erano le 17.30, o giù di lì, quando sull'autostrada in direzione sud, poco prima della prima uscita per Chiasso, all'altezza del radar fisso, il traffico si è inchiodato. 

 

Si è capito subito che si trattava di un fatto grave e insolito, perché la gente ha cominciato a riversarsi per strada e ad avvicinarsi in massa nel punto esatto dove era successo qualcosa. Là, vicino al radar fisso, dove un bus con targhe italiane e con le quattro frecce accese, era messo di sbieco. Anche sul cavalcavia, in quel punto sopra la A2, le persone hanno cominciato ad assieparsi. E con loro la polizia. Altro segnale insolito. 


Sfilano una, due, tre, quattro macchine della polizia, che si sono precipitate sul luogo dell'incidente. E l'ambulanza. Nel frattempo l'autostrada è stata chiusa anche verso nord e le auto dirette a sud deviate all'uscita di Mendrisio. Il flusso di gente che cammina avanti e indietro per l'autostrada comincia a riferire le prime impressioni. 

 

La visuale sul luogo del fattaccio è abbastanza libera. Nessun rottame sull'asfalto. Nessuna chiazza di olio. Niente di niente. Strano. 

 

"Una donna è stata investita da un bus". Da quel bus messo di sbieco. La notizia comincia a diffondersi fra le numerose staffette che fanno avanti e indietro dal luogo dell'incidente alle loro auto. Ma come è possibile? La domanda che tutti si fanno.


Arriva la Rega. L'elicottero con una manovra spettacolare atterra in autostrada. Non è un intervento lampo, anche se la percezione del tempo si fa molto relativa in quelle circostanze. Che vorrà dire? Ancora sirene, è l'ora della polizia scientifica che con il furgone si fa strada tra le auto e tra la persone. 
 

L'elicottero scalda le pale e riparte con il suo frastuono poderoso. Sarà passata un'oretta da quando ci siamo fermati. Nel frattempo a nord hanno ripreso a circolare. E poco dopo tocca anche a noi. Gli agenti aprono una corsia. Passiamo davanti al bus, una chiazza di sangue, e oltre, come ci era sembrato di vedere da più lontano, nessun rottame né altro. Nessun carro attrezzi si è visto sfilare.
 

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