In ogni caso, come a Nizza, anche il killer di Monaco sembra essere il prodotto del disagio sociale e della frustrazione. “Sono tedesco, nato in Germania in un quartiere povero, dove la gente vive con sussidi pubblici”, ha detto il giovane rispondendo, in dialetto bavarese, a un abitante del quartiere teatro della sparatoria, che dal suo balcone lo insultava dandogli dello “stronzo”.