CRONACA
Sei mesi di "flash": la mattanza del super-radar di Balerna. Oltre 68'000 automobilisti beccati e più di 3'000 infrazioni gravi. L'auto più veloce sfrecciava a 200 all'ora. Le multe superano gli 8 milioni di franchi
La Polizia cantonale ha reso note oggi le cifre relative ai controlli effettuati, secondo un principio di prevenzione e sensibilizzazione volta a garantire la sicurezza dei conducenti. Cifre impressionanti, ma solo i 2,5% degli automobilisti sono transitati a più di 100 all'ora
Foto: TiPress/Gabriele Putzu
BELLINZONA - La Polizia cantonale ha reso note oggi le cifre relative ai controlli effettuati, secondo un principio di prevenzione e sensibilizzazione volta a garantire la sicurezza dei conducenti, dei primi sei mesi dall'installazione della stazione di controllo sull'autostrada A2 nel territorio di Balerna in direzione sud. In quel tratto il limite di velocità è di 100 all'ora.

La scelta dell'ubicazione è stata proposta dalla Polizia cantonale e approvata dall'Ufficio federale delle strade (USTRA) che ha promosso e finanziato l'impianto, con l'intento di regolare la velocità con l'approssimarsi del valico doganale di Chiasso Brogeda. Un tratto stradale, è bene ricordarlo – si legge nella nota della Polizia  -, caratterizzato da un forte afflusso di transiti giornalieri e sul quale nel corso degli anni sono stati registrati diversi incidenti.

Da gennaio a fine giugno i veicoli transitati sono stati 2'462'117 e il totale delle infrazioni constatate 68'382 di cui 3'167gravi o medio gravi. La velocità massima registrata è stata invece di 199 km/h e il conducente è stato pertanto denunciato al Ministero pubblico quale pirata della strada. La percentuale dei veicoli incappati in un'infrazione per rapporto al totale delle vetture transitate è del 2.57% in media con la percentuale riscontrata solitamente per apparecchiature di questo genere al loro primo anno di posa.

Il totale delle contravvenzioni ammonta a oltre 8 milioni di franchi e il 59% dei contravventori è di nazionalità straniera.

La Polizia precisa che, seguendo un criterio di prevenzione, l'apparecchiatura non è stata sempre in funzione, ma la sicurezza stradale ha comunque potuto beneficiare dell'effetto deterrente che anche un'apparecchiatura spenta può apportare. Infine, ricorda che dallo scorso anno sul sito internet della Polizia cantonale www.polizia.ti.ch è possibile consultare una cartina indicante il posizionamento di tutte le postazioni di radar fisse presenti sul territorio cantonale.

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