Strada per Vico Morcote chiusa per una settimana, la comunicazione arrivata a cinque minuti dalla mezzanotte fa incazzare cittadini e ristoratori. Il sindaco Giona Pifferi: "Abbiamo protestato con il Cantone e ottenuto il posticipo dell'orario di chiusura
C’è maretta tra i ristoranti e gli abitanti di Vico Morcote e Morcote alta per la chiusura della strada che dalla litoranea lungo il lago sale verso il paese. Una chiusura comunicata oggi con dei volantini dagli operai dell’impresa che si occupa della pavimentazione
VICO MORCOTE - C’è maretta tra i ristoranti e gli abitanti di Vico Morcote e Morcote alta per la chiusura della strada che dalla litoranea lungo il lago sale verso il paese. Una chiusura comunicata oggi con dei volantini dagli operai dell’impresa che si occupa della pavimentazione.
Il problema è che oggi è venerdì 2 giugno e la chiusura è prevista da martedì 6 giugno, con il week end e il lunedì di festa di mezzo. Insomma, il meno che si possa dire è che è mancata la tempestività nella comunicazione alla popolazione, che in casi del genere viene fatta con alcune settimane di anticipo. L’informazione è arrivata infatti ai classici cinque minuti dalla mezzanotte…
Si tratta di una chiusura notturna, certo, ma per una settimana intera e già a partire dalle 20. E l’alternativa per raggiungere Vico non è delle più comode, in quanto bisogna salire fino a Carona passando da Paradiso.
Abbiamo contatto il sindaco di Vico Morcote, Giona Pifferi, che non ha potuto che confermare le proteste. “Ne abbiamo ricevute anche noi, in quanto gli abitanti ci ritenevano responsabili della comunicazione intempestiva. Abbiamo preso contatto con i responsabili del Centro cantonale di manutenzione delle strade e abbiamo segnalato il nostro disappunto, ribadendo comunque che la responsabilità dei disagi e della comunicazione tardiva non può essere imputata all’autorità comunale. Abbiamo inoltre chiesto e ottenuto il posticipo dell’orario di chiusura, che è stato fissato alle 22 anziché alle 20. Spero che la prossima volta si tengano in maggiore considerazione le esigenze di mobilità dei cittadini”.