L’infermiere 29enne ha sottratto un importante quantitativo di farmaci dall’ospedale. In particolare un sedativo. Il Procuratore Pubblico Antonio Perugini lo accusa di una sfilza di reati, tra i quali oltre al ripetuto furto, spiccano l’infrazione alla legge federale sugli stupefacenti e la messa in pericolo della vita altrui.
Il giovane è accusato dal Procuratore Pubblico Antonio Perugini di una sfilza di reati, tra i quali oltre al ripetuto furto, spiccano l’infrazione alla legge federale sugli stupefacenti e la messa in pericolo della vita altrui.
L’infermiere, ricordiamo, ha sottratto un importante quantitativo di farmaci dall’ospedale. In particolare, scrive oggi la Regione, un sedativo.
A segnalare alla Procura che qualcosa non funzionava è stata proprio la direzione dell’OBV. Segnalazione sfociata poi nell’inchiesta che ha permesso di individuare ed arrestare il 29enne.
Né il Ministero Pubblico e neppure l’Ente ospedaliero cantonale hanno fornito finora dettagli sulla vicenda: l’inchiesta infatti è ancora in corso. Il responsabile della comunicazione dell’EOC Mariano Masserini, intervistato dal quotidiano Bellinzonese, si è limitato a confermare il licenziamento del collaboratore e ad affermare che “c’è un controllo di tutti i medicamenti che entrano in ospedale, è chiaro E il sistema si è rivelato efficace poiché ci ha dato la possibilità di scoprire la situazione irregolare e di prendere le misure necessarie”.