Tragedia ieri sera a Bellinzona: una giovane eritrea cade dal sesto piano di un palazzo in via San Gottardo 8. Era arrivata in Ticino qualche mese fa per raggiungere il marito. Un altro uxoridicio dopo quello di Ascona? La polizia non lo esclude
La donna abitava nel palazzo assieme al marito e ai loro due figli, entrambi maschi, di 2 e 4 anni. Secondo alcuni testimoni già nelle scorse settimane tra i due coniugi era scoppiato un litigio con intervento delle forze dell'ordine. Non si esclude la pista del delitto, ma nemmeno quelle dell’incidente o del suicidio
BELLINZONA – Tragedia ieri sera a Bellinzona: una giovane donna, tra i 24 e i 26 anni, è precipitata dal sesto piano di una palazzina al numero civico 8 di Via San Gottardo, schiantandosi sul piazzale retrostante, dove si trovano i garage. La vittima è eritrea ed è morta sul colpo.
La polizia è stata allarmata verso le 23 e diverse pattuglie sono arrivate sul luogo della tragedia, ovviamente anche la Scientifica, con il capo Emilio Scossa Baggi. Sul fatto, la cui dinamica è ancora da chiarire, è stata aperta un'inchiesta coordinata dal procuratore pubblico Moreno Capella. Non si esclude la pista del delitto, ma nemmeno quelle dell’incidente o del suicidio.
Stando a LaRegione, la donna abitava nel palazzo assieme al marito e ai loro due figli, entrambi maschi, di 2 e 4 anni. Secondo alcuni testimoni già nelle scorse settimane tra i due coniugi era scoppiato un litigio con intervento delle forze dell'ordine.
L'uomo, sui trent’anni, pare sia giunto in Svizzera tre anni fa con lo statuto di rifugiato, mentre la moglie lo ha raggiunto pochi mesi fa. Fino a tarda sera, scrive ancora LaRegione, è rimasto sul posto per rispondere alle domande degli agenti, poi è stato portato in centrale. Se fosse confermata la pista dell'uxoricidio il fatto riporterebbe a quanto accaduto due settimane fa ad Ascona, dove sulla rampa di accesso ad un autosilo un 54enne macedone ha ucciso la moglie 38enne.