Campione d'Italia sommerso dai debiti: 106 tra Casinò e Comune: Il sindaco Salmoiraghi lancia l'allarme: "O si supera il pericolo o andiamo a picco". Tra i creditori, la Svizzera con 900'000 franchi e Lugano con quasi un milione e 400'000
Ieri davanti a una platea di circa 400 cittadini, il sindaco Roberto Salmoiraghi ha spiegato la situazione drammatica
CAMPIONE D’ITALIA – Ammontano a ben 106 milioni di franchi i debiti accumulati dal Casinò e dal Comune (oltre 30) di Campione d’Italia. La nuova amministrazione si aspettava un debito complessivo di una cinquantina di milioni, ma è venuta alla luce una voragine. Così ieri, come scrive il Corriere del Ticino, davanti a una platea di circa 400 cittadini, il sindaco Roberto Salmoiraghi ha spiegato la situazione.
Nei soli confronti della Svizzera ci sono circa 900mila franchi di fatture inevase e con Lugano debiti per quasi un milione e 400'000. Perfino i pompieri di Melide vantano un credito non saldato. “Ci sarà un futuro?”, si è chiesto Salmoiraghi, aggiungendo che “niente potrà essere come una volta”: a ognuno verranno chiesti sacrifici e impegno. I dipendenti del Comune hanno aderito alla proposta di una riduzione dello stipendio, e ci sono le premesse per ottenere un nuovo credito bancario. La risposta, attesa a giorni, consentirebbe iniziare la ristrutturazione del Casinò affidata all’amministratore unico Marco Ambrosini, che assumerà anche il ruolo di direttore generale della casa da gioco. “C’è da ripristinare l’equilibrio tra Comune e casinò”, ha spiegato il sindaco. Comune che oggi in credito di quasi 48 milioni con l’azienda di cui è unico socio. “O si supera il pericolo che grava sui prossimi tre mesi – ha concluso Salmoiraghi, che 10 anni fa lasciò la guida del Comune con un saldo positivo di 34 milioni – o Campione va a picco”