Durissima nota stampa del direttore delle ARL, che na ha per tutti: "Il lupo (Argo) perde il pelo ma non il vizio. Vittime di dumping da parte dello Stato. Altro che prima i nostri… l’esatto contrario! E che lunedì nessuno si azzardi a utilizzare le fermate pubbliche di linea!”
Nel concorso viene fatto riferimento anche ad un contratto collettivo di lavoro. Con questa condizione il Consiglio di Stato svaluta i minimi salariali fissati dalla Confederazione per il settore degli autobus penalizzando tutte le imprese di trasporto pubblico del Cantone. In questo modo consorzi e privati vengono scandalosamente favoriti rispetto alle aziende di trasporto pubblico concessionarie che sono vittime di dumping da parte dello Stato. Con questo le ARL vengono irrimediabilmente escluse dal concorso al quale non possono partecipare. Altro che prima i nostri… l’esatto contrario!”
“Si tratta - prosegue la nota - di una palese violazione del diritto federale in quanto è stato messo a concorso un trasporto regolare sulla linee in concessione federale alle ARL. Da qui la decisione delle ARL di promuovere ricorso al Tribunale Cantonale Amministrativo che ne ha concesso l’effetto sospensivo, vietando immediatamente al DECS di aprire le offerte.
L’introduzione da parte di ditte terze con un minimo di 48 percorrenze giornaliere nei due sensi sulla linea in concessione alle ARL, causerebbe seri problemi alla linea e alle fermate, aumentando traffico, pericoli, inquinamento e disagi per gli utenti, gli automobilisti, i motociclisti ed i ciclisti che su queste tratte sono veramente tanti.
L’esclusione arbitraria e immediata delle ARL e l’inserimento di una ditta terza, incaricata di un servizio alternativo, comporta l’inevitabile licenziamento di 5/6 dipendenti e il mancato utilizzo, con rilevante perdita finanziaria, di autobus speciali in dotazione”.
“Alle ARL - prosegue il comunicato - non ci si capacita anche perché la situazione creatasi è altresì negativa in quanto il Cantone, suo azionista in ragione del 41,17%, agisce in maniera autolesionistica, arbitraria e sconsiderata. Cosa ancora più grave il fatto che sarebbe stato affidato tramite un mandato diretto a due ditte innominate (RICORDIAMO IL CASO ARGO) il compito di trasportare gli allievi di Pregassona. Incarico che si protrarrebbe solo fino a dicembre 2017. Tutto questo pure essendo noto che le ARL – Società Autolinee Regionali Luganesi hanno comunicato ufficialmente a tutti gli addetti ai lavori che dal 28 agosto 2017 metteranno in esercizio tutte le necessarie corse di sussidio SULLA LINEA 62-459 (chiamata 62-461) per servire gli allievi della Scuola Media di Pregassona, da e per la Sede”.
“L’accanimento del Lupo (ARGO) - attacca ancora il direttore delle ARL - in questo caso è veramente masochistico e penalizzante per tutta la popolazione della sponda sinistra del Cassarate. Cosa ne pensa il signor Claudio Zali che da tempo trova soddisfazione ad accanirsi contro ARL (o contro il sottoscritto?)”.
“Le ARL - termina la nota - avvisano che lunedì 28 agosto 2017, giorno di Sant’Argostino, conformemente alle disposizioni della Legge e delle Ordinanze federali, potenzieranno i servizi della linea 62-459 (chiamata 62-461) da Villa Luganese – Sonvico – Dino – Cadro – Casteldavesco – Davesco – Soragno fino alla Sede della Scuola Media di Pregassona e fanno notare che nessun’altra ditta, società, azienda, ecc. è autorizzata a far capo alle strutture, fermate, piazzali di ARL. Essendo per il momento questa ditta “innominata” la Società Autolinee Regionali Luganesi diffida pubblicamente chiunque e chicchessia ad usare, stazionare, invadere, da subito ed in ogni momento, tutte le strutture e le fermate del trasporto pubblico della linea”.