Sta letteralmente spopolando la parodia in cui il comico genovese indossa i panni del giornalista. Una caricatura che fa il verso alle performance televisive del direttore di Libero. Così tra un “a me che ca…me ne frega”, un’invettiva razzista contro i migranti e le anticipazioni dei titoli del giornale, il Feltri versione Crozza buca lo schermo scatenando l’ilarità del pubblico. GUARDA I VIDEO
Sta letteralmente spopolando la parodia in cui Maurizio Crozza indossa i panni del direttore di Libero. Una caricatura che fa il verso alle performance televisive del giornalista. Così tra un “a me che ca…me ne frega”, un’invettiva razzista contro i migranti o contro la Boldrini, e le anticipazioni dei titoli del giornale, il Feltri versione Crozza buca lo schermo scatenando l’ilarità del pubblico.
E il diretto interesso come l’ha presa? Benissimo. “Mi becco la presa per il culo e rido anche io come probabilmente molti spettatori”, ha dichiarato Vittorio Feltri ai microfoni di Telelombardia. “Mia moglie invece si diverte di meno, perché teme che parlino male di me e che mi deridano. Le donne sono più sensibili. Io, invece, per usare un’espressione di Crozza, me ne sbatto il cazzo“.