CRONACA
Facce da pOrco... Il j'accuse di Asia Argento contro il mega produttore di Hollywood Harvey Weinstein: "È un orco, mi ha stuprato due volte. Mi ha mangiata... Non c'è bisogno di legare le donne perché ci sia violenza. Ed ecco perché lo dico solo oggi"
L'attrice italiana al quotidiano La Stampa: "La cosa più sconvolgente sono le accuse delle donne italiane, la criminalizzazione delle vittime delle violenze. Ma ora questi uomini, questi mostri, dovranno avere paura così come noi, ogni volta che li abbiamo incontrati, che siamo rimaste da sole con loro, ne abbiamo avuta"
ROMA - "La cosa più sconvolgente sono le accuse delle donne italiane, la criminalizzazione delle vittime delle violenze". Lo ha detto Asia Argento dopo le polemiche scatenate dalla sua denuncia di essere stata violentata da Harvey Weinstein, uno dei più potenti produttori di Hollywood.

"Gli stupri di Weinstein - ha rivelato l'attrice al quotidiano La Stampa - furono due. È un orco, mi ha mangiata. Perché non ho denunciato prima? Tenevo troppo alla mia carriera".

“Non sono l’unica che ha deciso di parlare adesso. Hanno parlato tutte ora. “Perché non avete parlato prima?”, ci chiedono. Perché Harvey Weinstein era il terzo uomo più potente di Hollywood. Ora è diventato il duecentesimo e il suo potere e la sua influenza si sono sensibilmente ridotti”, dice Asia Argento.

E ancora: “La violenza che io ho subito risale al 1997. In Italia, solo un anno prima lo stupro era diventato crimine contro la persona e non solo contro la morale. Pensi se avessi parlato allora. Come avrei potuto? E poi sì, era per la mia carriera! Un tempo io ci tenevo tantissimo alla mia carriera”.

"Cercare di ricostruire quello che è successo vent'anni fa è stato difficilissimo, credetemi – ha detto l’attrice -. Mi sono messa in gioco in prima persona e ho fatto in modo che anche altre donne potessero parlare. Se avessimo denunciato prima, noi donne non saremmo state credute. Saremmo state trattate come delle prostitute. Come, tra l'altro, sta succedendo qui in Italia: una cosa di cui mi dispiace tremendamente".

"Mi ci sono voluti anni per capire che ero una vittima - ha aggiunto -. E per tutto il tempo mi sono sentita colpevole di non essere scappata via, di non aver avuto la forza di dire no. Io mi sono opposta dieci, cento, mille volte a Harvey Weinstein. Mi ha mangiata. Un orco in mezzo alle gambe è un trauma. Io ero una ragazzina. Questa è una cosa che ricordo ancora oggi. Una visione che mi perseguita. Non c'è bisogno di legare le donne, come dice qualcuno, perché ci sia violenza".

Asia Argento racconta che incontrò ancora Weinstein a Roma, in un albergo, dopo l’insistenza del produttore che le scriveva continuamente. E si è sentita ancora in colpa, per essersi fidata “una volta di troppo”. D’altronde Weinstein era “un predatore seriale - lo definisce così - che cambiava costantemente tono: passava dall’essere un bambino frignone a imporre con violenza quello che voleva. Aveva mille personalità. Mille. E cercava quella che funzionava di più con te”.

"L’unica cosa in cui ora spero – conclude l’attrice -, anche dopo aver rivissuto questa terribile esperienza ed essere stata insultata nel mio Paese - e solo nel mio Paese! - è che ci sia un risveglio tra quelle di noi che hanno subito. Che sempre più donne dicano basta. Ora questi uomini, questi mostri, dovranno avere paura così come noi, ogni volta che li abbiamo incontrati, che siamo rimaste da sole con loro, ne abbiamo avuta".

Intanto un'altra attrice, Lysette Anthony, ha detto di aver denunciato alla polizia di essere stata violentata da Weinstein a Londra negli anni '80. Si tratterebbe dello stesso episodio sul quale è trapelata notizia di un'indagine da parte della polizia inglese. L'attrice, che sta recitando nella soap opera "Hollyoaks" ha detto al Sunday Times che Weinstein l'ha violentata alla fine degli anni '80 dopo essersi presentato nella sua casa di Londra, e di essere rimasta "disgustata e imbarazzata" dopo l'aggressione.

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