Condannata per truffa alle assicurazioni l'infermiera della 'dolce morte'. Mariangela Gasperini riconosciuta colpevole di truffa aggravata, falsità in documenti e violazione della Legge sull'AVS
La 50enne italiana, alla quale nel 2015 il Dipartimento sanità aveva revocato l'autorizzazione a esercitare come infermiera, era tornata a praticare il suicidio assistito in varie località del Cantone
Nella foto di Francesca Agosta la sede della Liberty Life a Melano
MENDRISIO - Mariangela Gasperini, forse la principale promotrice del suicidio assistito in Ticino, è stata condannata dalla Corte delle Assise correzionali di Mendrisio, presieduta dal giudice Marco Villa, a 15 mesi sospesi con la condizionale, per una truffa da 1,2 milioni di franchi ai danni di diverse assicurazioni.
Lo riporta il Corriere del Ticino, ricordando che la 50enne italiana, alla quale nel 2015 il Dipartimento sanità aveva revocato l'autorizzazione a esercitare come infermiera, era tornata a praticare il suicidio assistito in varie località del Cantone
, e in seguito con la LL Exit.
È stata condannata in contumacia (era malata il giorno del processo) per truffa aggravata, ripetuta falsità in documenti e violazione della Legge sull'AVS.