Un locarnese di 51 anni, docente alle scuole professionali, a giudizio alle Criminali per ripetuti assi sessuali con fanciulli. Dopo sette mesi di embargo la Procura autorizza la pubblicazione della notizia
Il Ministero pubblico fa sapere che la procuratrice capo Chiara Borelli ha terminato questa inchiesta delicata, rinviando a giudizio l'uomo alle Assise criminali di Locarno. Nei suoi confronti si ipotizzano i reati di coazione sessuale (ripetuta), atti sessuali con fanciulli (ripetuti) e pornografia dura
LOCARNO – Dopo mesi di embargo, la Procura ha autorizzato la pubblicazione della notizia. Il 12 maggio gli inquirenti avevano chiesto ai media - per ragioni di riservatezza dell'indagine - di non divulgare informazioni in merito all'arresto, avvenuto in quei giorni per reati sessuali, di uno svizzero 51enne, che abita nel Locarnese e lavora come docente nel settore delle scuole professionali.
Ora il Ministero pubblico fa sapere che la procuratrice capo Chiara Borelli ha terminato questa inchiesta delicata, rinviando a giudizio l'uomo alle Assise criminali di Locarno. Nei suoi confronti si ipotizzano i reati di coazione sessuale (ripetuta), atti sessuali con fanciulli (ripetuti) e pornografia dura.