Il direttore della radio e della tv di Melide ci ha aperto le porte portandoci fin dentro lo studio dove Michael Casanova e Maxi B stanno rincorrendo le 100 ore di diretta consecutive. Le foto e le videointerviste ai protagonisti dell'impresa.
Con me, in attesa che il percorso si liberi, c’è il sindaco di Melide Angelo Geninazzi: lui ha portato le birrette e la promessa che se il record verrà raggiunto, il comune lo celebrerà come si deve. Sono circa le 21.00 e i Blues Brothers hanno da poco superato l’ottantesima ora di diretta consecutiva in radio e in tele.
Varcato l’ingresso si percepisce immediatamente che tutta la struttura e votata all’impresa che sta appassionando migliaia di ticinesi. Non solo per i colleghi che dietro le quinte si prodigano per appoggiare la trasmissione, ma proprio fisicamente: sulla soglia dell’entrata ci sono infatti i letti in cui Maxi B e Michael Casanova riposano nei pochi minuti che gli sono concessi sulle 24 ore (5 all’ora, cumulabili).
Seduto alla scrivania c’è anche un giudice del Guinness che sta seguendo passo passo l’impresa per certificare che le regole - molte e piuttosto stringenti - siano rispettate. La cosa è seria, insomma. Dalla televisione di servizio arriva la voce di Daniele Finzi Pasca dal Canada: anche lui ha voluto testimoniare il suo supporto.
Matteo Pelli esce dallo studio dove sono reclusi da mezzogiorno del 10 febbraio i Blues Brothers. Saltella come un grillo mentre parla al telefono con la struttura tecnica, fa il punto sulla scaletta con la redazione, organizza il ristoro della truppa. Tutto contemporaneamente. L’adrenalina è a palla per un gioco nato come un esperimento e mutato ora dopo ora in un evento debordante. Forse, per il Ticino, nell’evento mediatico dell’anno. Certamente nel più originale e sorprendente.
Tanto che l’impresa dei Blues Brothers si è trasformata nel primo reality show della televisione ticinese h 24. Un programma che ormai va in onda senza interruzioni, prima serata compresa, sia su Radio 3i che su Teleticino. E così continuerà fino alle 16.00 di mercoledì, se il duo protagonista riuscirà a portare a termine la missione delle 100 ore di diretta.
Compresa la vera natura della trasmissione, infatti, Pelli ha stravolto il palinsesto. E ha allestito all’interno della radio anche un confessionale, dove i vari ospiti che transitano dagli studi commentano l’impresa.
Il direttore delle due emittenti è in trance agonistica: la fatica non la sente ma il suo viso la racconta. Lui, del resto, se non ha fatto la maratona con i suoi colleghi, ci è andato parecchio vicino. Nelle sue parole, però, prevale la soddisfazione per aver messo in piedi quest’idea che, come un virus, si è diffusa per tutto il Cantone: “Ce la stiamo godendo”, confessa mentre mi fa da Cicerone raccontandomi il dietro le quinte. “L’idea - racconta - mi era venuta cinque anni fa ma non eravamo pronti. Poi di recente è stata rilanciata dai Blues Brothers e allora abbiamo deciso di farla bene. Volevamo fare una cosa seria. Che non si pensi che la preparazione sia stata improvvisata. La diretta sì, ma il prima è stato preparato”. E la preparazione la si nota anche dai particolari con cui i Blues Brothers vengono seguiti: “I ragazzi - spiega Pelli - seguono una dieta specifica. Ad esempio abbiamo scelto un’acqua particolare. Poi bevono poco caffè ma buono”.
Approfittando di una pausa pubblicitaria riusciamo a scambiare due parole con i protagonisti. “Mi sento stanco, emozionato… - ci dice Michael - ma è un’emozione che non ti fa percepire bene quello che sta succedendo. Quindi crea un po’ di confusione”.
Maxi B è decisamente in forma: “Mi sento come una bestia! Io arrivo in fondo eh…io lo prendo (Michale, ndr.) e lo trascino fino in fondo. E vinciamo! Salutiamo i lettori di Liberatv e chiediamo anche a voi di trascinarci al raggiungimento di questo Guinness”.
Prima di andarcene scambiano due parole con il giudice chiamato a verificare il rispetto delle regole. Lui ne ha seguiti tanti di record e non ha dubbi: quello dei Blues Brothers è un’impresa di quelle complicate…
Un saluto a tutti e poi via. E mentre ce ne torniamo a casa la sensazione è che nella tv ticinese è accaduto davvero qualcosa di diverso. E finalmente! Vai a sapere poi se sia solo un avvenimento o l’inizio di qualcosa di nuovo…