Vola in una scarpata tra Arcegno e Ronco al volante dell'auto di un amico. Riesce a risalire sulla strada e lo accompagna a casa, poi se ne va a dormire senza avvertire la polizia. Piccolo problema: è un agente della Cantonale
L'incidente è accaduto all'alba di una decina di giorni fa. Nonostante il considerevole volo, i due protagonisti sono usciti quasi indenni dall’abitacolo. Quasi nel senso che la mattina dopo il passeggero ha dovuto farsi medicare al pronto soccorso, dove gli sono stati praticati una trentina di punti sul volto. Poi qualcuno ha visto l'auto nella scarpata e ha avvertito la polizia...
foto: il luogo dell'incidente
LOCARNO - Il fatto accade una decina di giorni fa. Anzi, di notti fa. O meglio ancora di albe. Attorno alle 4 o alle 5 di mattina. Un’auto percorre via Livurcio, la strada alta che collega Arcegno a Ronco Sopra Ascona. Poco prima della frazione di Gruppaldo, anziché seguire la curva a destra la macchina tira dritto e vola in una scarpata. Al volante c’è un agente della Polizia cantonale. L’auto però non è sua: è del passeggero, che non può guidare in quanto gli è stata revocata la patente.
Nonostante il considerevole volo, i due escono quasi indenni dall’abitacolo. Quasi nel senso che la mattina dopo il passeggero ha dovuto farsi medicare al pronto soccorso, dove gli sono stati praticati una trentina di punti sul volto.
In ogni caso, e qui sta il problema, invece di avvertire la polizia dell’avvenuto incidente, il poliziotto decide di andarsene a dormire una volta accompagnato a casa il suo amico, che abita a due passi da lì, dal quale aveva lasciato la sua macchina.
Nonostante la botta, i due sono dunque riusciti a raggiungere la strada. Ma hanno lasciato una chiara traccia dell’accaduto: un bel pezzo di ringhiera divelta, che qualcuno ha notato il giorno dopo, segnalando alla polizia che nella scarpata c’era un’auto. Così sul posto è arrivata anche la Scientifica per i rilievi, e la strada tra Arcegno e Ronco è rimasta chiusa per diverse ore.
Dalla targa si è risaliti al proprietario e la vicenda è stata più o meno ricostruita, anche se l’inchiesta è ancora in corso. E le conseguenze disciplinari, o di altro tipo, per l’agente non sono ancora note. Va anche detto che il poliziotto in questione ha già avuto qualche problema legato alla circolazione stradale.