Silurato il vicecomandante della Polizia di Collina d'Oro. Da gennaio era già sospeso dal servizio in seguito all'inchiesta penale che lo coinvolge. E ora il Municipio deve decidere sul comandante dopo la partenza di Urbani
Ora la domanda è se abbia senso ricostituire la polizia, che si trova senza una direzione, o se invece non sia più opportuno siglare un accordo con un altro corpo, come quello di Paradiso, per esempio. Il futuro delle piccole polizie, con meno di 25 agenti, sembra ormai segnato
COLLINA D’ORO – Il vicecomandante della polizia di Collina d’Oro è stato silurato dal Municipio. Entrato in carica nel settembre dell’anno scorso, era ancora nel periodo di prova, ma era già stato sospeso dal servizio e trasferito ad altra funzione in gennaio, dopo che liberatv rivelò il suo coinvolgimento in un’inchiesta penale nel cui ambito è accusato di abuso di autorità.
Si tratta del caso legato a una ragazza di 16 anni, e l’inchiesta coinvolge anche un agente della Comunale di Lugano, corpo dal quale il vicecomandante di Collina d’Oro proveniva.
Interpellata da LaRegione, il sindaco Sabrina Romelli non ha confermato né smentito la notizia del siluramento, che pare in ogni caso l’unica decisione logica che il Municipio poteva adottare.
Intanto, è scaduto il concorso per la nomina del nuovo comandante e, sempre secondo LaRegione, sono quattro i poliziotti che hanno presentato la candidatura. Il concorso è stato indetto dopo le dimissioni del comandante Marco Urbani.
Ora la domanda è se abbia senso ricostituire la polizia, che si trova senza una direzione, o se invece non sia più opportuno siglare un accordo con un altro corpo, come quello di Paradiso, per esempio. Il futuro delle piccole polizie, con meno di 25 agenti, sembra ormai segnato, e i comuni dovrebbero evitare di investire in assunzioni e in progetti che tra qualche anno potrebbero rivelarsi inutili.