Intervista all'ex attaccante della Nazionale, oggi opinionista di punta di Teleticino e del Corriere, sul turbolento finale della partita tra i blancos e i bianconeri: "La cosa che la Juve dovrebbe domandarsi è come mai si è trovata così scoperta a quel punto della partita. Come mai Vasquez anticipa Benatia in quel modo inducendolo a un’intervento scomposto. Il rigore è solo una conseguenza..."
“Il rigore c’era. Non è nettissimo ma al 70-80% si poteva dare. La cosa che la Juve dovrebbe domandarsi è come mai si è trovata così scoperta a quel punto della partita. Come mai Vasquez anticipa Benatia in quel modo inducendolo a un’intervento scomposto”, commenta Kubi ai microfoni di Liberatv.
L’ex attaccante della Nazionale, oggi opinionista di punta di Teleticino e del Corriere, è tagliente come nel suo stile nei giudizi: “Il rigore è solo una conseguenza dell’atteggiamento che la Juve aveva in campo in quel momento. Si sono rilassati un pochino, forse pensavano di avere i supplementari già in tasca. E probabilmente è subentrata anche un po’ di stanchezza dopo la rimonta che erano riusciti a compiere”.
Türkyilmaz assolve dunque in pieno l’arbitro Oliver e critica le proteste degli juventini: “Sono cose che non esistono! Noi abbiamo sempre elogiato Massimo Busacca per come sapeva gestire con personalità questi episodi. Oliver si è dimostrato all’altezza della situazione”.
E a proposito delle reazioni durissime degli juventini, Kubi non è tenero nei confronti di Gianluigi Buffon. Il capitano della Juventus, espulso dopo il rigore, nel post gara ha rincarato la dose attaccando duramente il direttore di gara: “Capisco la situazione… ti fischiano un rigore contro al 96esimo dopo una grande rimonta e ci può stare uno sfogo di frustrazione. Secondo me Buffon si è già pentito. Ma deve fare attenzione perché così ne esce malissimo. Dopo aver perso il Mondiale, uscire in questo modo anche dalla Champions non è il massimo. Non deve rovinare tutto quello che di buono ha fatto nella sua grande carriera, non solo dal profilo sportivo ma soprattutto dal punto di vista dei comportamenti”.
Türkyilmaz fa solo una concessione alle proteste dei bianconeri. L’ex attaccante concorda con il presidente Andrea Agnelli sulla necessità di introdurre la VAR anche nelle competizioni europee: “Anche ieri sera - spiega Kubi - se l’arbitro avesse potuto rivedere l’episodio, in campo si sarebbe accetta la decisione con maggiore serenità. È inconcepibile che la VAR sia presente in alcuni campionati europei importanti e non in Champions, dove ci sono interessi economici e sportivi molto più rilevanti. Ricordo che il Bayern, proprio contro il Real, fu eliminato lo scorso anno per colpa dell’arbitro che ne fece di tutti i colori. Con la VAR non sarebbe potuto accadere”.