Una funzionaria dell'Amministrazione cantonale sotto inchiesta per corruzione. A mettere nei guai la dipendente un prestito concesso al marito da parte di un detenuto
Il procedimento è stato parallelamente aperto anche nei confronti del detenuto e del marito della funzionaria. Al termine dei verbali di interrogatorio odierni non sono state prese misure restrittive della libertà personale nei confronti dei tre imputati
© Ti-Press / Benedetto Galli
BELLINZONA - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano l'apertura di un procedimento penale a carico di una funzionaria dell'Amministrazione cantonale.
Gli accertamenti riguardano un prestito di denaro concesso nella primavera del 2016 al marito della funzionaria da parte di un detenuto. Le ipotesi di reato a carico della dipendente della pubblica Amministrazione sono quelle di corruzione passiva subordinatamente di accettazione di vantaggi.
Il procedimento è stato parallelamente aperto anche nei confronti del detenuto (per il quale si ipotizzano i reati di corruzione attiva subordinatamente di concessione di vantaggi) e del marito della funzionaria (gli addebiti ipotizzati a suo carico sono quelli di istigazione alternativamente complicità in corruzione passiva, subordinatamente istigazione alternativamente complicità in accettazione di vantaggi).
Al termine dei verbali di interrogatorio odierni non sono state prese misure restrittive della libertà personale nei confronti dei tre imputati.
L'inchiesta è coordinata dal Sostituto Procuratore generale Andrea Pagani. Il Consiglio di Stato, quale autorità di nomina, è già stato nel frattempo informato conformemente all'articolo 40 della Legge sull'ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (LORD). Ulteriori accertamenti sono in corso.