"I fanatici islamisti – continua – provano sempre a infrangere le nostre leggi, le nostre regole, i nostri usi e costumi, appellandosi alla libertà di religione. Loro ci provano per vedere se vi sono reazioni. Se non ci sono, o sono blande, allora il fenomeno si estende e diventa la regola. Se, invece, la reazione è ferma, allora anche gli islamisti si adeguano. Onestamente, credo che quando il divieto verrà introdotto anche a livello nazionale sarà più facile far rispettare la legge anche in Ticino".