"Non rinuncio all'Ambrì per una foto". Non tutti i tifosi sono con la Gioventù Biancoblu, anzi. "Ma non è che avranno qualcosa da nascondere?"
Il sondaggio di un gruppo Facebook rimarca come il 63% degli interpellati stia con Gobbi, ovvero non intenda seguire il gruppo ultras, il quale piuttosto che farsi schedare sembra intenzionato a rinunciare alla pista. "Ho già visto la curva colma che cantava anche senza tifo organizzato"
AMBRÌ – I club sono sul piede di guerra con Norman Gobbi per le sue misure, a partire da quelli di hockey sino a quelli calcistici. La Gioventù BiancoBlù, ovvero gli ultras storici dell’Ambrì, sono addirittura pronti a rinunciare alle partite piuttosto che farsi schedare, come hanno detto in un comunicato.
Ma non tutti i tifosi biancoblù la pensano così. Lo dimostra un sondaggio di un noto gruppo Facebook di fans leventinesi, “HCAP – Lo spirito della Valle”. Alla domanda, sostanziale, “state con la GBB o con Gobbi”, circa il 63% si schiera con il Consigliere di Stato. Ovvero, non abbiamo nulla da nascondere.
“Non rinuncio all’Ambrì per una foto”, scrive qualcuno, indignato. Insomma, se gli ultras per ideologia non scendono a compromessi, lo stesso non vale per altri tifosi.
E pazienza se al limite il gruppo ultras non ci sarà. “Non sarà una foto o altro a fermare un vero tifoso ad andare a Ambri, sono passati 40 anni dalla mia prima partita vista alla Valascia e la GBB non esisteva certo non c’erano delle belle coreografie come adesso (diamo merito alla GBB per questo e anche per il famoso giorno che grazie a loro molti bambini sono usciti si spaventati ma senza un graffio tra cui mia figlia di 7 anni ). Ma ho visto la curva colma di tifosi che cantavano e incitavano i giocatori anche senza il tifo organizzato. E anche se devo mettere la mia foto sulla tessera e mettere la foto di mia figlia sulla sua, lo farò perché non rinuncerò ad andare a vedere l’Ambri finché avrò la possibilità di andare”, spiega una donna.
Se non ci saranno le coreografie, si farà senza, insomma. Qualcuno poi si chiede come mai i tifosi più caldi siano disposti a rinunciare alla pista, “qualcosa da nascondere?”. Non lo sappiamo, ma probabilmente ha più a che fare con la mentalità ultras, che segue codici ben definiti e per certi versi inderogabili.
Quello di cui siamo certi è che, se non si trova una soluzione, a rimetterci sarà lo sport ticinese.